SEPILOK (BORNEO). L’orango, o Orang Utan, che in malese significa “uomo dei boschi”, è un grande primate a forte rischio di estinzione a causa della dissennata deforestazione in atto nelle due grandi isole che rappresentano il suo unico habitat: Borneo e Sumatra.
Oggi si tratta di una specie protetta, ma il rischio di estinzione è comunque dietro l’angolo perché nessuna politica governativa è riuscita a contrastare i fenomeni del bracconaggio e, soprattutto, la sempre più forte espansione delle piantagioni di palma, da cui si ricava olio usato nell’industria alimentare.
Siamo andati quindi a cercare gli oranghi nel più grande centro mondiale di riabilitazione di questi primati, il Sepilok Orang Utan Sanctuary, che accoglie e protegge questi animali dal 1964, permettendo agli esemplari trovati feriti o recuperati da giardini zoologici di varie parti del mondo di riabituarsi a una normale vita nella foresta. Al termine di questo “percorso riabilitativo” prendono la loro strada spontaneamente non presentandosi più ai “pasti facilitati” offerti al margine della fitta giungla…
Per quanto li si avvista da passerelle predisposte, si tratta di animali in piena libertà, che in questa particolare condizione possono essere guardati da una distanza impensabile in altre aree di foresta.

Roberto Pellecchia

Orango2

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