“L’andamento del turismo alberghiero italiano da gennaio a maggio di quest’anno (rispetto allo stesso periodo del 2010) fa segnare una stagnazione determinata da un pessimo andamento del mese di maggio”.

È quanto afferma il Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla lettura dei dati relativi al monitoraggio mensile effettuato dalla Federazione (l’inchiesta è stata svolta dal 6 al 10 giugno, intervistando con metodologia internet 1.269 imprese ricettive, distribuite a campione sull’intero territorio nazionale).

 

“Dopo un +3,3% di presenze a gennaio, -prosegue Bocca- la battuta d’arresto di febbraio (-4,4%), la ripartenza a marzo (+1,6%) ed un ottimo mese di aprile (+5,7%), purtroppo maggio registra una più che significativa battuta d’arresto (-5,1%) in grado di azzerare completamente i primi spiragli positivi visti finora.

 

“Per un risultato complessivo -sottolinea il Presidente degli albergatori italiani- che porta a segnare un irrilevante +0,1% di presenze tra italiani e stranieri rispetto ai primi cinque mesi del 2010.

 

“Dati che trovano altre note dolenti sul fronte dei nostri collaboratori che scendono di uno 0,5% a gennaio/maggio (rispetto allo stesso periodo del 2010), con una flessione del 2,1% per i lavoratori a tempo indeterminato rispetto ad un +2,1% per i lavoratori a tempo determinato.

 

“Difficile a questo punto -conclude Bocca- pronosticare il futuro, se non augurarci che l’inizio dell’estate possa ridare uno slancio congiunturale e quindi spontaneo al settore”.

 

           GENNAIO: +3,3% di presenze (ed il -1% di lavoratori occupati di cui -2,5% a tempo indeterminato e +2% a tempo determinato)

 

           FEBBRAIO: -4,4% di presenze (ed il -1,3% di lavoratori occupati di cui -2,4% a tempo indeterminato e +1,3% a tempo determinato)

 

           MARZO: +1,6% di presenze (ed un +0,1% di lavoratori occupati di cui -1,3% a tempo indeterminato e +3% a tempo determinato)

 

           APRILE: +5,7% di presenze (ed un +2,1% di lavoratori occupati di cui -0,8% a tempo indeterminato e +6,1% a tempo determinato)

 

           MAGGIO: -5,1% di presenze (ed un -2,4% di lavoratori occupati di cui -3,3% a tempo indeterminato e +1,2% a tempo determinato)

 

           TOTALE: +0,1% di presenze (e -0,5% di lavoratori occupati di cui -2,1% a tempo indeterminato e +2,1% a tempo determinato)

 

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