ALBORIL’Italia di piccoli borghi, mille colori e mille sfaccettature. Percorsi enogastronomici che il mondo ci invidia, una scoperta continua. Un viaggio attraverso i luoghi, i borghi e le tradizioni meno conosciute della nostra bella Italia. Rimaniamo in territorio campano, senza allontanarci troppo e approdiamo a Albori, in provincia di Salerno.

Un agglomerato di case colorate, arroccate di fronte al mare, addossate le une alle altre e strette tra piccole vie e stretti vicoletti, costruiti dagli arabi per una strategia difensiva. Dove oggi si ritrovano gli abitanti. Verdi sono le pendici del Monte Falerzio, dove è possibile passeggiare tra cappelle votive dedicate ai santi protettori e panorami che tolgono il fiato.

Nel periodo invernale, quando la navigazione non era possibile, gli abitanti si dedicavano all’agricoltura, coltivando quel poco di terreno che riuscivano a strappare alla montagna. Albori è una combinazione di mare e montagna, non priva di tesori d’arte.

Infatti, si può ammirare la chiesa dedicata a Santa Margherita, giovane martire di Antiochia, al cui interno vi sono dei bellissimi affreschi. Siamo come diceva Goethe, nella terra dove fioriscono i limoni, che qui hanno un sapore ed un profumo speciale, si chiamano “sfusati”, da cui si ottiene il classico limoncello, noto in tutto il mondo.

Il menù caratteristico prevede le penne alla “cuppitiello”, con salsa di verdure di stagione, le pietanze a base di pesce insaporite di succo di limone amalfitano, “le palle di ciuccio”, caratteristiche crocchette di patate agrodolci. Il tutto accompagnato dai vini di produzione locale.

Noi prepariamo le penne alla “cuppitiello” con melanzane e peperoni…

Ingredienti (per 4 persone)

1 melanzana

1 peperone

320 g. di pasta

250 gr. di polpa di pomodoro o pelati

1 spicchio di aglio

peperoncino rosso q.b.

olio d’oliva q.b.

sale q.b.

Procedimento:

Iniziate pulendo e lavando il peperone prima e la melanzana dopo, tagliateli a cubetti. Versateli in una casseruola con un po’ d’olio e uno spicchio d’aglio schiacciato e fate rosolare a fuoco vivo, mescolando per alcuni minuti.

Aggiungete i pomodori, salate e versate il peperoncino e fate cuocere per alcuni minuti, avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Mettete a scaldare l’acqua per la pasta. Scolate la pasta quando sarà cotta e fatela saltare nel tegame con il sugo di melanzane e peperoni. Versate in un piatto da portata e aggiungete un filo d’olio e una grattugiata di formaggio.

Maria Rosaria Mandiello

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