Siete alla ricerca di un antipasto abbastanza veloce, tiepido o anche freddo, senza rinunciare al gusto!? Questo che vi propongo, è quello che fa per voi.
Questo piatto di origine Nojese, è molto antico e veniva fatto dalle mogli dei contadini o dei lavoratori in generale, al mattino o addirittura la sera prima, per portarlo in campagna e consumarlo all’ora di pranzo. Oggi, viene ancora preparato come antipasto o come contorno.
Il nome “Patëanë Sfrantë”…
deriva dal fatto che le patate venissero schiacciate con i rebbi della forchetta. Ho voluto arricchire questo piatto che nasce povero, aggiungendo i gamberetti che mi piacciono tanto ma possono essere sostituiti con della carne tipo spezzatino o con delle verdure trifolate o arrostite a seconda dei propri gusti.
Ingredienti
1kg di patate
300g di gamberetti
Polvere di Peperoni Cruschi q.b.
1 spicchio d’aglio
Olio e.v.o. q.b.
Prezzemolo q.b.
Vino bianco q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Lessare le patate, pelarle e schiacciarle grossolanamente con una forchetta. In un tegame, far rosolare lo spicchio d’aglio nell’olio, eliminarlo ed aggiungere la polvere di peperoni cruschi. Mescolare in fretta senza far bruciare.
Aggiungere le patate schiacciate, amalgamare bene il tutto, far insaporire e spegnere il fuoco.
Sgusciare i gamberetti, eliminare l’intestino, lavarli e tamponarli con della carta da cucina. In un tegame con un po’ d’olio, rosolare i gamberetti per un minuto con del prezzemolo tritato finemente, aggiungere il vino bianco e farlo evaporare.
Togliere i gamberetti dal tegame e far restringere il sughetto. Tagliare in pezzi la metà dei gamberetti ed aggiungerli al composto di patate.
Con l’aiuto di un coppapasta rotondo, disporre il composto di patate su un piatto da portata, guarnire il tortino ottenuto con i gamberetti rimasti e versare sopra il fondo di cottura.
Elena Fucci
“Sono lucana, nata a Noepoli, un piccolo paese in provincia di Potenza, uno dei posti più incantevoli della Val Sarmento e del Parco Nazionale del Pollino. Vivo da più di 30 anni a Battipaglia, nella bella terra salernitana.
Caratterialmente sono solare, generosa ed innamorata della precisione. Mi piace immergermi nella natura, fare lunghe passeggiate ed organizzare pic-nic con le persone care.
La passione per la cucina ce l’ho fin da piccola ed è sta mia madre, bravissima ai fornelli, a trasmettermela, tanto che già da ragazza, presentavo in una radio locale (Radio Noè), oltre che a due programmi di musica Folk e Pop anche uno dedicato alla cucina: Cosa mangiamo oggi?!
Innamorata delle mie radici, ogni volta che posso, scendo al mio paese e lì adoro intervistare le persone anziane andando alla ricerca delle ricette tradizionali perdute, scavando nei loro ricordi.
Amo anche cimentarmi in nuove ricette con un occhio rivolto a quelle di altre regioni, paesi e culture.
Tutto questo, mi ha spinta nel 2010 ad aprire il mio blog “Cucina Con Elena”, una sorta di raccoglitore delle mie ricette.
Penso che cucinare non sia solo cuocere il cibo ma sia renderlo gustoso, appetitoso e bello da vedere.
Per me la cucina è cultura, cerco sempre di interpretare ogni mio piatto come se fosse un quadro e credo che per la riuscita di una ricetta si debbano usare solo ingredienti di ottima qualità”.
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