Da sempre presente sulla nostra tavola, la pasta ripiena è un piatto della tradizione italiana, con varianti regionali circa il ripieno, il formato e il nome.

L’impasto di base è la classica pasta all’uovo, che va stesa in sfoglie molto sottili: necessario l’aiuto della tirasfoglia qualora non si avesse confidenza con il mattarello.

Il ripieno può essere di carne, di pesce o anche di verdure, accontentando così tutti i gusti, anche i più difficili. Anche il formato, dunque, ci permette di dar sfogo alla fantasia: triangolo, mezzelune, ravioli, tortellini, cappelletti e molto altro.

Stavolta vi propongo di preparare assieme dei ravioli con un ripieno di burrata, ovvero del formaggio fresco a pasta filata (una sorta di grande mozzarella), morbido e filamentoso, ottenuto con latte intero vaccino o miscelato con quello di bufala.

Ingredienti per la pasta:

300 grammi di farina bianca 0, 2 cucchiai di semola, 2 uova intere, 2 tuorli, un pizzico di sale.

Ingredienti per il ripieno:

200 grammi di burrata, sale e pepe q.b..

Ingredienti per il condimento:

2 peperoni (uno rosso e uno giallo), una zucchina.

Preparate un impasto lavorando la farina bianca, la semola, le 2 uova intere, i 2 tuorli e un pizzico di sale. Fatela riposare 20 minuti. Nel frattempo tagliate 1/3 di peperone rosso e 1/3 di peperone giallo a dadini e teneteli da parte. Frullate la burrata con un pizzico di sale e pepe.

Tirate la sfoglia e ponetevi sopra dei ciuffetti di ripieno distanti qualche centimetro l’uno dall’altro.

Coprite con un secondo strato di sfoglia, sigillate i bordi e ritagliate dando la forma che più si gradisce.

In una padella stufate un po’ di cipolla tritata con un filino d’olio. Aggiungete i peperoni a dadini e fate cuocere non più di cinque minuti, nel frattempo unite anche la buccia verde di una zucchina ridotta a julienne. Salate, fate cuocere ancora qualche minuto aggiungendo qualche cucchiaio d’acqua calda. Lessate i ravioli e fateli saltare nella padella con il condimento.

A questo punto non vi resta che impiattare e servire…perché anche l’occhio vuole la sua parte!

Buon Appetito!

Silvana Petitti

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