SALERNO. Quando le donne si mettono insieme, c’è sempre da temere. Qui il rischio più grosso è che si riesca a scardinare vecchie e cattive abitudini, come quella di acquistare ciò che portiamo in tavola senza riflettere.

Succede troppo spesso e con risultati negativi per tutti, in primis per la nostra salute, poi per quella dell’ambiente e poi per le nostre tasche.

Acquistare a km 0 è etico e sano. Ci permette di sostenere l’economia stagionale e locale, evitando così la necessità di chiedere aiuto a conservanti e conservazioni. Sono sempre più numerosi in tutta Italia – infatti – i gruppi di acquisto, ma stavolta si tratta di un progetto culturale a tutto tondo.

Permacoltura nasce con 4 donne, testarde e molto attente al mondo che le circonda, che stanno cercando di diventare l’anello di congiunzione tra i consumatori ed i produttori locali nel salernitano.

“Questo progetto nasce col fine di sviluppare un atteggiamento critico nei consumatori rispetto ai messaggi pubblicitari. L’invito ai  fruitori è di valutare e scegliere i prodotti in base a criteri stabiliti da loro stessi e non imposti dal mercato, come consumare e mangiare prodotti realizzati senza l’uso di pesticidi e diserbanti è sano, favorire l’acquisto presso i piccoli produttori locali che altrimenti risulterebbero schiacciati da tutto ciò che è “Extra Large” (multinazionali, grandi produttori, larga distribuzione), consumare nel rispetto della natura contribuisce a non depauperare la ricchezza naturale del Pianeta, e quindi come tale è un consumo “sostenibile” nel tempo”, racconta Fernanda Parlavecchia, portavoce del gruppo.

Stanno facendo le cose con calma, per ora si fanno strada con telefonate mirate nella città di Salerno, ma i progetti sono tanti. Il punto di partenza sta senz’altro nell’infinità di prodotti sparsi in tutta la  vasta provincia, che rappresentano un grande paniere di riferimento per chi ama l’idea di poterli ricevere a casa in base alla stagionalità.

“Per ora le persone che hanno scelto Permacoltura sono tutte della città, ma vogliamo ampliare il nostro raggio e soprattutto dar vita ad incontri volti a riflettere sull’alimentazione e sulla cucina sana. A breve partiranno degli appuntamenti che realizzeremo all’interno di alcuni ristoranti cittadini”, continua Parlavecchia.

La distribuzione avviene in genere il mercoledì di ogni settimana dalle ore 14 alle ore 17,30 e gli ordini possono essere effettuati telefonicamente e/o per e-mail allo 089756733 o 3381881713 e ad info.permacolturasas@gmail.com.

E’ probabilmente inutile specificare il perché Rosmarinonews.it è dalla parte di Permacoltura e lo segnala a viso aperto. C’è urgente bisogno di accorciare le distanze che ci separano dai produttori e di ridurre i passaggi che portano sulle nostre tavole i prodotti, oltre che recuperare la cucina di stagione ed il gusto di mangiare “per tempo”.

Ne gioverà la nostra salute, l’ambiente e l’economia locale.

Certa che parleremo ancora di Permacoltura, per ora rivolgiamo loro un grande in bocca al lupo!

 

Antonella Petitti

 

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