PAESTUM (SA). Inaspettatamente in una giornata dicembrina una fioritura di pratoline invade e circonda le maestose vestigia di quella che fu una delle più opulente città della Magna Grecia: Poseidonia, fondata dai Sibariti intorno al 600 a.C. e colonia romana a partire dal 273 a.C. col nome di Paestum.
Fu progressivamente abbandonata dopo la caduta dell’impero romano e svanì anche dalla memoria delle generazioni che seguirono, sommersa dai rovi e dall’indifferenza.
Riscoperta, anche in senso turistico, da Johann Winckelmann nel 1758, è oggi meta di milioni di visitatori da ogni parte del mondo. Nell’immagine l’Athenaion, in passato erroneamente attribuito al culto della dea Cerere.
Roberto Pellecchia