Ecco cosa fare per combattere l’invecchiamento del sistema immunitario
e proteggersi dalle malattie infettive (come il Covid-19) 
e degenerative

L’invecchiamento è accompagnato dal rimodellamento dei nostri organi e degli apparati. In questo processo di invecchiamento è coinvolto anche il sistema immunitario che, con il tempo, subisce dei cambiamenti che prendono il nome di immunosenescenza. 

Questi cambiamenti causano un aumento del rischio di infezione, una riduzione della memoria immunitaria, una ridotta tolleranza e sorveglianza immunitaria, con un significativo impatto sulla salute in età avanzata.

Ma è possibile contrastare l’invecchiamento del nostro sistema immunitario, per aiutare il nostro organismo a proteggersi sia da malattie degenerative (legate all’età) sia infettive (come il Covid-19)?

Sì, e il dott. Massimo Spattini ce lo spiega nel suo ultimo libroLa dieta antivirus – come potenziare il tuo sistema immunitario” (Edizioni Lswr), da oggi in libreria.

Il tasso di declino del sistema immunitario è regolabile – spiega il dott. Spattini – e può essere influenzato da fattori ambientali di tipo epigenetico, cioè da fattori che possono intervenire modificando l’espressione dei nostri geni. In questo modo si può favorire la produzione di determinate proteine necessarie al corretto funzionamento del sistema stesso”.

Quali sono, quindi, questi fattori ambientali?
“Innanzi tutto, è stato dimostrato come si può contrastare l’invecchiamento tramite un corretto e sano stile di vita, iniziando dall’esercizio fisico.

L’esercizio fisico – soprattutto negli anziani – è stato associato a livelli più bassi di citochine pro-infiammatorie e più alti di antinfiammatorie, quindi si può affermare che l’attività fisica eserciti un’azione antinfiammatoria. In uno studio recente, è stato riportato che alti livelli di attività fisica negli anziani hanno un effetto benefico sul metabolismo del timo. Si tratta di un importante organo responsabile della produzione di cellule del sistema immunitario e fa parte del sistema linfatico che trasporta i linfociti (tipo di globuli bianchi che aiutano nel combattere le infezioni).

In sintesi, la regolare attività fisica è una terapia antiaging e antinfiammatoria per il sistema immunitario, non è invasiva ed è per lo più a basso costo”.

Altro aspetto importante, approfondito nel libro “La dieta antivirus”, riguarda l’alimentazione.

L’eccesso cronico di nutrienti, quindi l’eccesso di calorie, porta a un aumento dell’infiammazione sistemica cronica. Invece la restrizione calorica, portando alla riduzione del grasso viscerale, è un promettente intervento antinfiammatorio e migliora la funzionalità del timo. Purtroppo, fino ad oggi, la restrizione calorica ha mostrato effetti significativi contro l’invecchiamento del sistema immunitario solo nei modelli animali. L’alimentazione ottimale è quindi un fattore determinante per l’invecchiamento in buona salute e svolge un ruolo significativo nel mantenimento della funzione immunitaria”.

Tra i regimi alimentari che possono aiutare il nostro sistema immunitario, la scelta migliore sembra ricadere sulla dieta mediterranea, soprattutto per gli anziani.

È stato dimostrato – continua il dott. Spattini – un miglioramento delle risposte immunitarie e l’integrazione con probiotici, vitamina D e zinco ha mostrato effetti antiaging sul sistema immunitario”.

I cambiamenti dello stile di vita possono quindi essere un approccio efficace per migliorare il sistema immunitario e non solo negli anziani.

Per iniziare uno stile di vita sano è sempre importanti affidarsi a un professionista per avere un programma alimentare adatto, l’integrazione specifica e una proposta di attività sportiva che va dosata come un farmaco.

Maggiori approfondimenti sono disponibili in “La dieta antivirus”: la guida completa per migliorare e potenziare il sistema immunitario tramite attività fisica, alimentazione, integrazione e gestione dello stress. 

L’AUTORE

Massimo Spattini – Medico Chirurgo – Specialista in Medicina dello Sport – Specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica – Vicepresidente AMIA (Associazione Medici Italiani Antiaging) – Certificazione A4M (American Academy of Anti-Aging & Regenerative Medicine, USA) – Certificazione AFMCP (Applying Functional Medicine in Clinical Practice, IFM USA) – Professore a.c. in Medicina Funzionale e Docente al Master di II livello in Dietologia e Nutrizione presso l’Università LUMSA – Roma – Docente alla Scuola di Medicina Anti-aging dell’AMIA (Associazione Medici Italiani Anti-aging) nella materia “Formulazioni e nutraceutici coadiuvanti l’attività motoria: efficacia clinica, posologia, protocolli clinici” – Docente al Master di II livello “Medicina Integrata: Nutrizione Clinica, Fitoterapia, Nutraceutica e Stili di Vita nella prevenzione e cura delle malattie croniche”, Università San Raffaele, Roma.

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