ISOLA COMACINA (COMO). A vedere oggi l’Isola Comacina, un piccolo lembo di terra coperto di vegetazione vicino alla riva del Lago di Como, non si sospetterebbe che un tempo vi fosse una fiorente città, con ben nove chiese e attività commerciali che resero ricchi i suoi abitanti.

Talmente ricchi da rivaleggiare per lungo tempo con la stessa Como, fino a scatenare diverse guerre che portarono alla sua sconfitta e distruzione nel 1169. Per volontà di Federico Barbarossa il florido borgo fu raso al suolo e le sue pietre gettate nel lago, affinchè mai più potesse risorgere.

Di fatto da tale epoca l’isolotto, lungo appena 600 metri e largo 200, non è stato mai più abitato e nell’intrico della sua folta vegetazione rimangono visibili i resti di chiese e case di un glorioso passato.

Ogni anno, durante la domenica più vicina al 24 giugno – festa di San Giovanni – vi si svolge una solenne processione seguita da un imponente e suggestivo spettacolo pirotecnico.

 

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