Il gelo di anguria o “gelu di muluna o di mellone”, è un freschissimo dessert che in tutta la Sicilia viene degustato soprattutto durante il mese di agosto, quando impazza la calura, tanto da divenire anche il dolce di Ferragosto.

A Palermo, in particolar modo, il gelo si serve in occasione del Festino della veneratissima Santa Rosalia, patrona della città, aromatizzandolo con l’acqua di gelsomino.

L’anguria è un frutto tropicale, anticamente importato dall’Africa e dall’Asia, oggi invece è molto coltivato in Sicilia, soprattutto a Messina, Trapani e Ustica. Il gelo è talmente buono che le sue note orientali hanno la capacità di ubriacare i sensi di colui che lo mangia:il dolce è reperibile in tutte le pasticcerie nel periodo estivo.

In sostanza il gelo è una gelatina d’anguria di un colore rosso intenso, che ricorda il gelato per la sua sensazione di freschezza, riccamente aromatizzato e decorato con cioccolato fondente e granella di pistacchio.

Ci sono diverse scuole di pensiero circa la sua origine: c’è chi sostiene che l’invenzione sia da attribuire agli Arberesch che, provenendo dall’Albania, si stanziarono in territori della Sicilia in cui ancor oggi risiedono, mantenendo usi e costumi della loro terra natia e facendo grande uso di frutta nella loro alimentazione come appunto l’anguria.

Ma probabilmente questa golosità dovrebbe risalire al tempo della dominazione araba in Sicilia e la spia sarebbe la presenza nel dolce dell’essenza di gelsomino.

Cimentarsi nella realizzazione del dessert a casa non è difficile, si suggerirà a breve la ricetta, che potrà essere presentata in un piacevole momento conviviale tra amici, riscuotendo di sicuro molto successo.

INGREDIENTI PER 4 PORZIONI ABBONDANTI:
La polpa di 1 kg di anguria
200 grammi di zucchero
50 grammi di gocce di cioccolato
50 grammi di pistacchi tritati
10 di fiori di gelsomino
60 grammi di amido di mais o frumento
50 grammi di zucca candita
un pizzico di cannella in polvere

PREPARAZIONE:
Per prima cosa bisogna tagliare l’anguria a dadini, schiacciarla e filtrarla fino a quando non si otterrà del succo.

In una pentola grande si deve poi versare il succo dell’anguria, aggiungendo l’amido, l’acqua di gelsomino (ottenuta dalla macerazione dei fiori per 24 ore nell’acqua) e lo zucchero quindi, mescolando, si deve portare ad ebollizione il liquido a fiamma bassa, lasciandolo sobbollire poi per altri 5 minuti così da addensarlo.

Dopo aver tolto il composto dal fuoco, lo si deve lasciar raffreddare, aggiungendo per prima cosa la cannella e poi le gocce di cioccolato e la zucca candita.

Il dolce poi va trasferito nelle coppette o nei bicchieri e deposto in frigorifero per almeno 3 ore.
Lo si serve quando ha assunto una consistenza budinosa, aggiungendo eventualmente i pistacchi tritati ed altre gocce di cioccolato a piacere.

Si mantiene in frigorifero per 3-4 giorni senza subire alterazioni di nessun tipo.

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