E’ arrivato a destinazione il primo carico di mortadella Felsineo destinato alla Cina.
Il paese ha aperto le porte quest’anno ai salumi cotti provenienti dall’Italia, dopo un lungo iter di negoziazioni iniziato ormai nel lontano 2004. Felsineo è una delle pochissime aziende italiane ad aver superato i severi controlli e le verifiche delle autorità cinesi, ricevendo il benestare all’export nel paese del Sol Levante.
La società bolognese specializzata nella produzione di mortadella ha avviato le pratiche per il riconoscimento ben 11 anni fa, quando il Ministero della Salute italiano ha iniziato a raccogliere le prime adesioni da parte di aziende del nostro paese interessate ad esportare in Cina.
Nell’agosto del 2006 gli ispettori cinesi si sono recati in azienda per effettuare gli audit e verificare gli standard italiani, non esattamente sovrapponibili a quelli cinesi dal punto di vista tecnico e igienico-sanitario. Felsineo si è prontamente adeguata alle richieste e ha firmato un protocollo d’intesa che solo nel 2015 ha portato all’apertura delle frontiere cinesi.
Il 22 maggio scorso la prima fornitura di mortadella italiana alla conquista della Cina ha superato la dogana. Felsineo ha spedito il carico-test di 150 kg a Shanghai, che insieme a Pechino sarà uno dei due principali mercati di destinazione.
I canali di vendita di Felsineo in Cina saranno due: Horeca, soprattutto per i ristoranti e i grandi hotel frequentati dagli occidentali trasferitisi in Cina, e GDO: Metro, Carrefour e Auchan in primis.
Felsineo ha messo a punto per l’occasione anche un logo in caratteri cinesi, ma sul mercato d’oriente la mortadella Felsineo uscirà con il nome italiano, a rafforzare l’origine Made in Italy del prodotto.