CRONACHE DALLA PATAGONIA. Viaggiando in Patagonia non si rimane delusi dalla possibilità di venire a contatto, spesso strettissimo, con la sua fauna autoctona, e in particolare dei mammiferi che la popolano.

Sia a piedi che in macchina si vedono le volpi grigie e rosse, le lepri europee e i grossi nandù (gli struzzi sudamericani), mentre è ben più difficile l’incontro col puma, che ha abitudini notturne. Nel caso specifico diversi avvisi affissi alle entrate dei parchi consigliano di “non mostrare atteggiamento timoroso e fare finta di essere più grandi di quanto si è…”.

Ma come detto l’incontro col grande felino sudamericano è davvero infrequente, mentre si rimane incantati dal volteggiare delle aquile e dei condor le cui evoluzioni si possono seguire spesso a breve distanza. Onnipresenti i guanachi, eleganti parenti dei lama alti fino a quasi due metri, che molte volte si fanno avvicinare fino a pochi metri di distanza.

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