MINORI (SA). Non stiamo parlando di magia e neanche dell’ultima saga di un qualche fantasy di successo.
Nell’amena Minori, cittadina della splendida Costiera Amalfitana, c’è un piccolo liquorificio che incanta i suoi clienti facendo degustare i distillati tipici della zona.
Ma tra questi ce n’è uno che desta tanta curiosità non solo per la sua bontà ma anche per la storia che cela dietro la sua produzione.
Anche il nome è singolare e simpatico: Cicerenella.
Cicerenella è una canzone popolare napoletana scritta da autori ignoti nel XVIII secolo e diffusasi in epoca romantica. È considerata una vera e propria tarantella e narra di una piccola fanciulla molto allegra e spensierata.
È stata reinterpretata da tutti i più grandi interpreti della canzone napoletana. Tra le più note, la versione di Roberto Murolo del 1963.
E di fatti di allegria il liquore ne porta tanta, non solo a chi lo beve ma anche solo soffermandoci a sentirne l’odore.
Il liquore nasce in casa, e nello specifico nella famiglia della signora Carmela D’Amato che da sempre ha avuto una passione per gli infusi e le erbe per liquori casalinghi.
All’inizio noto solo alla famiglia ed a pochi amici, la signora D’Amato è riuscita a fare apprezzare ad una platea più vasta i profumi ed i sapori delle erbe della Costiera.
Il liquore Cicerenella è fatto con anice, bucce di limone, bucce di arance, alcool e zucchero. Ma ad esserne custoditi gelosamente sono le quantità degli ingredienti principali.
Alcuni di questi vengono forniti da Carlo Mansi, proprietario del famoso liquorificio e produttore del liquore, alla signora Carmela che mescola il tutto e restituisce il prodotto finito che viene poi imbottigliato ed etichettato nella distilleria di Mansi.
Ottimo digestivo, il liquore viene fatto assaggiare durante le tante visite guidate e degustazioni organizzate dal liquorificio per gruppi di turisti o per i clienti e chi lo assaggia non può che apprezzarne il gusto e l’aroma.
Ma Minori non è solo limoncello e liquori ma è anche conosciuta da sempre per la pasta fatta a mano nei mulini alimentati dal fiume Reginuolo.
Con il tempo e l’ aumento della domanda la grande produzione di pasta si è spostata a Gragnano ma passeggiando per il centro storico di Minori è possibile vedere delle miniature ai muri che documentano proprio il periodo della produzione della pasta con foto molto suggestive e rappresentative.
Minori conserva ancora oggi il primato della pasta artigianale, prodotta in laboratori ancora attivi e dalle mani esperte di generazioni di mastri pastai della Costiera Amalfitana.
Famosissimi i classici ‘ndunderi, fatti di farina-ricotta-parmigiano-uova da condire con pomodorini e basilico saltati in padella.
Per gli amanti dei dolci che passano da Minori la tappa obbligata è il laboratorio-pasticceria di Salvatore De Riso, conosciuto in tutto il mondo. Inventore della ormai famosa torta ricotta e pera De Riso ha ampliato la sua offerta con paste al limone, ciambelle al tiramisù e torte che sono una delizia per i turisti e non solo.
Un tripudio di gusto che sancisce ancora una volta l’eccellenza Made in Italy e nello specifico le eccellenze territoriali poco note ma che possono nascondere curiosità ed incantare il palato dei buongustai e non solo.
Oriana Giraulo
ph Roberto Pellecchia