Il vintage ormai è di moda: dall’abbigliamento all’arredamento, passando per il food e il beverage. Dimenticate i soliti long drink ed i classici abbinamenti, la moda dell’estate 2014 è stato un ritorno agli ingredienti “vintage” e agli abbinamenti inconsueti.

Quali sono stati dunque i cocktail di tendenza di questa estate, gli ingredienti e cosa berremo nel futuro? L’estate 2014 è stata all’insegna del ritorno alle origini, del recupero dei classici della mixology rivisitati e ripresentati in chiave contemporanea. La tendenza è stata quella di dare un “twist”, come si usa dire in gergo, alle ricette storiche per renderle attuali e dare freschezza e nuova vita alle drink list. Protagonisti indiscussi dell’estate sono stati i Sour, i Fizz, i Julep e i Buck insieme alle variazioni dell’Americano, del Gin Tonic e del Bloody Mary. A vivere anche il filone Tiki che ha visto l’utilizzo della frutta esotica come ingrediente principale per la guarnizione. Ma i bartender italiani hanno dovuto anche confrontarsi con i cocktail dai gusti aromatici e secchi che sempre più vengono richiesti dalla clientela.

Partendo da quest’ultima tendenza Claudio Perinelli, miglior Bartender d’Italia al Diageo Reserve Word Class 2014, la competizione internazionale che celebra l’arte della mixology e che vede sfidarsi ogni anno i migliori bartender provenienti da 50 paesi di tutto il mondo, ha creato un twist personale del Dry Martini che ha ribattezzato con il nome di Lady Itaca, a base di gin Ranqueray numero dieci, vermouth noilly pat, sake, mastika, bitter al sedano e timo fresco. Gli ingredienti che non sono mancati nei cocktail dell’estate 2014, tra i distillati bianchi non è mancato il gin o la vodka. Anche tequila e mezcal (un distillato americano ottenuto dalla pianta dell’agave) sono rientrati ultimamente tra gli ingredienti più richiesti dai clienti. Molto richiesti anche i distillati con frutta, succhi e centrifugati.

Ma il vero grande protagonista del ritorno vintage è stato il vermouth affiancato dal whisky single malt miscelato. Tra le novità anche le infusioni ed aromatizzazioni particolari di tantissimi distillati, come quello dei fiori di camomilla, al pepe, al sedano e anche al salmone. Un’estate di ritorni ma anche di nuove miscele, per gusti nuovi ma nel futuro ritroveremo ancora whisky e rum che resteranno sempre tra i principali distillati richiesti soprattutto dalla clientela cosmopolita.

La nuova mixology ormai ha lasciato la strada dei vini per incontrare gli abbinamenti di cibo, infatti sono molti i cocktail creati in specifico abbinamento con piccoli piatti ad hoc che ne esaltano il sapore. Ma secondo i bartender non sono da escludere anche i cocktail miscelati con la birra, seguita da drink con ingredienti biologici o con accompagnamenti vegani. Insomma, cambiano i gusti nel mondo del food ed il beverage non resta certo dietro ma si adegua.

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