In una giornata tendenzialmente dedicata alla donna, io vorrei parlare d’altro, per evitare d’essere razzista nei confronti delle donne! Agire sarebbe più saggio da parte di tutti, istituzioni comprese, invece che continuare a perdere tempo dietro a premi, seratine, ragionamenti sterili.

Argomento che invece va affrontato e soprattutto su cui è bene farsi un’idea è la bioetica. Cos’è? Da dove nasce questo termine? Dove va adesso? Vorrei consigliarvi di seguire un appuntamento radiofonico sul web a cura di Unis@und, previsto per domani alle ore 15. Vi riporto di seguito la nota diffusa dalla radio dell’Università degli Studi di Salerno.

“Spesso si sente parlare di bioetica ma, non tutti, sanno cosa significhi. Partiamo da questo per affrontare lo Speciale che Unis@und manderà in onda martedì 9 marzo. Con il significato attuale il termine fu adoperato per la prima volta dall’oncologo statunitense Van Rensselaer Potter, che lo utilizzò nel 1970  in un articolo pubblicato sulla rivista dell’Università del Wisconsin “Perspectives in Biology and Medicine” dove la bioetica era rappresentata come “la scienza della sopravvivenza”.

Potter, infatti,  spiegava il termine bioetica come la scienza in grado di consentire all’uomo di sopravvivere utilizzando i suoi valori morali di fronte all’evolversi dell’ecosistema. La bioetica doveva essere “un’ecologia globale di vita”. La più classica delle definizioni coniate per questa disciplina la troviamo, però, in W.T. Reich, Encyclopedia of Bioethics, The Free Press, New York 1978: “la bioetica è “lo studio sistematico della condotta umana nell’ambito della scienza della vita e della cura della salute, in quanto questa condotta è esaminata alla luce dei valori morali e dei principi” .  

Se guardiamo alla storia della bioetica, inoltre, scopriamo che essa si è applicata in particolare ai problemi etici sollevati dagli straordinari progressi della medicina e delle altre scienze della vita.  In questi ultimi decenni, infatti, se da una parte la medicina non è più solo assistenza, ma è  anche un modo per intervenire sulla vita, dall’altra la ricerca e la sperimentazione biomedica, la nuova genetica e le biotecnologie, giunte ormai alle soglie del mistero della vita, consentono all’uomo di prendere in mano il proprio destino. 

Tutto questo rappresenta una svolta epocale, impensabile solo pochi anni fa, che pone l’umanità di fronte al difficile problema di decidere quali, tra le pratiche oggi “tecnicamente” possibili, siano anche ‘eticamente’ lecite.

Questo è appunto il compito della bioetica che coinvolge varie discipline come filosofia, medicina, biologia, genetica, epigenetica, embriologia, diritto. Ma, anche, le  problematiche collegate alle varie visioni morali religiose ed all’esercizio del potere politico sul corpo dei cittadini (biopolitica). “A proposito di Bioetica” è l’argomento dello speciale che Unis@und trasmetterà, in diretta, dall’Aula dei Consigli di Facoltà dell’Università di Salerno in contemporanea con lo svolgimento della ‘Giornata di studio per la bioetica” organizzata dai  dipartimenti di Filosofia e di Teoria e Storia del Diritto e della Politica.

 

Per ascoltare Unis@und, collegarsi al sito http://iunisa.unisa.it o cliccare sul link presente nella homepage di Ateneo http://www.unisa.it”. Buon ascolto!

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