FANO (PU). Cucina, tradizione, gara gastronomica, show cooking, musica, convegni e tanto altro ancora sono le caratteristiche della dodicesima edizione del Festival Internazionale del Brodetto di Pesce, in programma a Fano dal 12 al 14 settembre.
Antiche tradizioni e culture diverse si coalizzeranno per andare alla scoperta del profondo delle varie anime marinare. Una vera e propria disfida del mare!
“Sarà un Festival, quello 2014, – spiega Ilva Sartini direttore Confesercenti Marche – in cui le tradizioni e la cultura di un territorio avranno l’occasione di confrontarsi con nuovi linguaggi multimediali e diventare internazionali a tutti gli effetti. Grazie anche alle iniziative che la Regione Marche porta avanti con il progetto di cooperazione internazionale ‘Macro Regione Adriatico-Jonica’, infatti il Festival del Brodetto può contare sulla presenza di grandi nomi dell’enogastronomia che sono sì stranieri, e quindi rappresentativi di culture diverse, ma che condividono la tradizione del pesce con la sponda adriatica dell’Italia.”
Nasce, dunque, proprio in questa ottica la Gara internazionale di Brodetto, che si svolgerà venerdì 12 settembre alle 20 all’interno del Palabrodetto e che vedrà ai fornelli Errico Recanati ( stellato Michelin) per l’Italia, Bledar Kola per colori albanesi e Damir Modrusan sotto la bandiera croata. Italia, Albania e Croazia rappresentano, infatti, una parte importante di quella macroregione Adriatico-Jonica che è stata concepita come una forma innovativa di collaborazione transnazionale: la sua creazione mira a consolidare la cooperazione economica ed a sviluppare una governance comune su problemi condivisi quali in particolare quelli di ambiente, energia, pesca e gestione costiera, turismo, cultura e cooperazione.
Come è giusto che sia ampio spazio sarà anche riservato ai vini rappresentativi del territorio, in collaborazione con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini, IMT (800 aziende pari al 90% dell’export vinicolo regionale).
Un appuntamento da non perdere, quindi, all’insegna del piatto principe della tradizione marinara. Che si chiami brodetto o zuppa di pesce, che si chiami caciucco, ciambotta, quatara, calderone, ciupin a seconda della zona in cui viene preparato, non può essere considerato solo un piatto locale, bensì un piatto “globale”. Non partecipa all’omologazione del gusto ma si esprime in tante diverse contaminazioni territoriali. E allora “buon appetito”!

Angelo Lo Rizzo

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