Per il governo inglese molti dei nostri migliori formaggi dovrebbero essere etichettati con un “semaforo rosso“. Invece, per i ricercatori di tutto il mondo, si meritano un bel “semaforo verde“: anche dai più recenti studi condotti sono emersi nuovi e stimolanti benefici collegati al consumo del latte e dei suoi derivati.
Assolatte ha effettuato una selezione degli articoli più interessanti apparsi sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali: ecco 12 “good news” – una al mese – che ci hanno accompagnato nel 2013.
1. I prodotti lattiero-caseari hanno un effetto anti-infiammatorio
Uno studio pubblicato su “The American Journal of Clinical nutrition” ha fatto chiarezza sul presunto effetto infiammatorio dei latticini, arrivando alla conclusione che consumare prodotti lattiero-caseari non provoca impatti negativi sui biomarker dell’infiammazione sistemica di basso grado, un fattore di rischio comune alle patologie metaboliche e cardiovascolari. Per gli autori dello studio non esistono prove scientifiche per sostenere che il latte e i suoi derivati esercitino un effetto negativo sugli indici di flogosi sistemica negli adulti sovrappeso e obesi. Al contrario, da questi trial emerge che i prodotti lattiero-caseari potrebbero avere un effetto anti-infiammatorio: una tesi che andrà approfondita con nuove ricerche.
2. I latticini proteggono dall’aumento di peso determinato dall‘età
I maggiori consumatori di latte e derivati sono quelli che, con il passare del tempo, mostrano il minor guadagno di peso e minor aumento di circonferenza vita, sia nel breve che nel lungo periodo. A rivelarlo è stato un ampio studio prospettico pubblicato sull’“International Journal of Obesity”, da cui emerge l’effetto protettivo a lungo termine dei prodotti lattiero-caseari sul peso corporeo. Un’evidenza che si deve a molti meccanismi, come hanno rivelato alcuni studi pubblicati sul “Nutrition Journal” e su “The American Journal of Clinical Nutrition” che la attribuiscono alla capacità dei latticini di aumentare la sazietà, ridurre l’assorbimento dei grassi, di aumentare la lipolisi e di migliorare il meccanismo di insulino-resistenza.
3. I latticini sono la fonte di calcio più economica
Un lavoro pubblicato dal “Journal of American College of Nutrition” ha valutato come cambia il costo di alcuni nutrienti (tra cui il calcio) se li si assume consumando alimenti differenti. I ricercatori hanno messo in relazione i dati relativi alle indagini sulla sorveglianza nutrizionale negli USA con il contenuto di nutrienti dei principali gruppi di alimenti, calcolando la spesa necessaria per coprire il 10% del valore raccomandato per un determinato nutriente. Il latte ed i suoi derivati sono risultati un’ottima scelta per mettere d’accordo nutrizione e portafoglio: i prodotti lattiero-caseari sono di gran lunga le fonti più economiche di calcio e sono fra quelle meno costose di vitamina B2 e B12.
4. Il latte non è un alimento acidificante
Alcune teorie “alternative” sostengono che il latte e i suoi derivati siano nocivi per le ossa, perché acidificherebbero il sangue. Tuttavia le evidenze scientifiche non supportano questa ipotesi. In particolare, uno studio pubblicato sul “Journal of Bone and Mineral Research” ha dimostrato che il fosfato e il solfato non sono dannosi per l’osso in quanto il calcio urinario non è correlato al contenuto di calcio dell’osso. Un’altra ricerca, comparsa sul “Nutrition Journal” ha rivelato che, di per sé, il fosfato non ha alcun impatto negativo sul metabolismo dell’osso. Infine uno studio pubblicato da “The American Journal of Clinical nutrition” ha concluso che consumare un pasto contenente proteine del latte aumenta la calciuria ma non a causa di perdite di calcio dall’osso, bensì al miglioramento dell’assorbimento intestinale del calcio come emerge da un altro studio comparso su “The Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism”. In conclusione, al contrario di quanto affermano certe mode “alternative”, non solo il latte e i prodotti lattiero-caseari non sono nocivi per l’osso ma anzi aiutano a raggiungere il picco di massa ossea che costituisce la riserva di calcio dell’organismo.
5. I latticini sono fondamentali per migliorare la nutrizione in tutto il mondo
Latte e derivati hanno un ruolo centrale per migliorare la nutrizione degli abitanti di tutto il mondo, sia nei paesi ricchi che in quelli emergenti. Ad affermarlo è la FAO nel suo recente studio “Latte e prodotti caseari nella nutrizione umana” in cui sottolinea che il latte e i prodotti lattiero-caseari sono ricchi di micronutrienti fondamentali per combattere la malnutrizione nei Paesi in via di sviluppo, dove l’alimentazione delle popolazioni povere è spesso basata solo su cereali e carboidrati. In una dieta equilibrata i latticini sono una fonte importante di energia alimentare, di proteine e di grassi e aiutano anche a prevenire malattie legate alla dieta, come il diabete di tipo 2 e alcuni tipi di tumori.
6. L’intolleranza al lattosio è meno diffusa di quello che si crede e si può vincere facilmente
Nel suo recente rapporto intitolato “Latte e prodotti caseari nella nutrizione umana”, la FAO ha ridimensionato il fenomeno dell’intolleranza al lattosio, sostenendo che la maggior parte delle persone può consumare con tranquillità prodotti lattiero-caseari, come yogurt e formaggi stagionati. Studi di tollerabilità in doppio cieco, pubblicati sul “Journal of Nutrition” e su “The American Journal of Clinical Nutrition” hanno evidenziato che una quantità di 12 grammi di lattosio, in soluzione acquosa, in un’unica somministrazione e a digiuno, è ben tollerata dalla stragrande maggioranza delle persone con documentata ipolattasia e che i 12 grammi di lattosio sono ancora più tollerabili se contenuti nel latte scremato o intero. 12 grammi di lattosio sono quelli contenuti in una tazza di latte, che quindi risulta idonea al consumo per la stragrande maggioranza degli intolleranti. Inoltre il consumo di lattosio in quantità anche importanti, ma costantemente nel tempo, ne migliora la tollerabilità, come dimostrato da alcuni autori sul “Journal of the National Medical Association”.
7. I prodotti lattiero-caseari contribuiscono a prevenire le malattie del benessere
Due studi pubblicati sull’”Obesity Reviews” e su ”The American Journal of Clinical Nutrition” hanno acceso i riflettori sul ruolo dei prodotti lattiero-caseari nella prevenzione di molte delle patologie del nostro tempo, come la sindrome metabolica, l’ipertensione, le malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore.
8. I probiotici sono efficaci per la salute dell’intestino
Ogni giorno, in media, vengono pubblicati due nuovi articoli scientifici dedicati ai probiotici, con risultati sempre più interessanti riguardo l’importanza della flora batterica intestinale e la capacità dei probiotici di favorirne l’equilibrio. La valenza funzionale dei probiotici è confermata anche dal documento di consenso “Probiotici e salute: stato dell’arte basato sulle evidenze”, pubblicato su ”Pharmacological Research“.
9. I latticini contribuiscono a prevenire l’ipertensione
Una ricerca della Harvard School of Public Health di Boston, pubblicata da “Hypertension”, ha indagato l’associazione fra i prodotti lattiero caseari e l’incidenza dell’ipertensione su 29.000 donne dai 45 anni insù. In questo studio, durato dieci anni, si è osservato che sia l’assunzione di prodotti lattiero caseari a basso contenuto di grassi, che l’assunzione di calcio e di vitamina D erano inversamente associati con il rischio di ipertensione, suggerendo un loro potenziale ruolo nella prevenzione primaria di questa malattia.
10. I latticini sono gli alimenti proteici migliori per conservare i muscoli in forma
Consumare delle proteine dopo l’esercizio fisico è la strategia più efficace per avere muscoli sani e tonici, come rivela uno studio pubblicato su “Current Opinion in Clinical Nutrition & Metabolic Care”. E le proteine del latte si sono rivelate più efficaci dei carboidrati o dei supplementi di soia nel supportare gli aumenti della massa magra indotti da un allenamento di forza. Inoltre sono anche le più indicate per contrastare la riduzione della massa muscolare, e di conseguenza anche della forza, che avviene con il progredire dell’età e che riguarda il 30% delle persone di 60 anni e oltre. Le proteine del latte sono le migliori nel favorire la sintesi proteica muscolare per due ragioni: da un lato sono facilmente digeribili e sono assorbite in misura elevata dall’organismo, dall’altro la loro composizione in amminoacidi è ottimale per supportare la sintesi proteica muscolare.
11. Lo yogurt ha un ruolo antiobesità
Un consumo regolare di yogurt aiuta a controllare il peso corporeo. E’ la conclusione a cui è giunto uno studio prospettico condotto su oltre 120mila americani e presentato al First Global Summit of the Health Effects of Yogurt, tenutosi a Boston. A determinare il ruolo anti-obesità dello yogurt non c’è solo il favorevole rapporto tra ricchezza nutritiva e basso valore energetico (un vasetto di yogurt magro apporta appena 45 kcalorie) ma anche la recente scoperta della sua capacità di promuovere la degradazione dei grassi contenuti nelle cellule. Merito del suo elevato contenuto di calcio (in un vasetto di yogurt ce ne sono ben 150 mg), un minerale che, assunto ogni giorno in quantità adeguate, si è rivelato efficace nel modulare i processi di sintesi e di degradazione dei lipidi all’interno dell’adipocita, facendo perdere più grasso corporeo (soprattutto addominale) e in minor tempo.
12. Fare colazione con i latticini protegge da alcune patologie croniche
Uno studio italiano condotto su oltre 18mila soggetti adulti e pubblicato sul “Nutrition, Metabolism and Cardiovascular Diseases Journal” ha messo in evidenza che la tipica colazione italiana a base di prodotti lattiero caseari e prodotti da forno esercita un fattore protettivo nei confronti dell’eccedenza ponderale, della pressione arteriosa, dell’iperglicemia e della colesterolemia.