E rieccoci immersi nei ricordi del nostro tour a Varsavia e parliamo finalmente di cibo.
Varsavia e ricca di trattorie e ristoranti, anche etnici e di tendenza, ma da buoni viaggiatori abbiamo preferito curiosare esclusivamente in quelli legati alla tradizione, il più delle volte arricchiti da una bella scenografia floreale e in tutti i casi molto ospitali.
Un altro ovvio punto a favore è il basso costo, almeno in relazione a quello che siamo abituati a pagare in Italia.
Consideriamo che per un pranzo (o cena) completo di almeno due portate, bevande e dessert non si spendono più di 15 euro a testa se entriamo in una locanda popolare, circa il doppio se si tratta di un ristorante di livello superiore, tenendo anche presente che Varsavia è, in generale, il luogo più caro di tutta la Polonia.
Entrando in un bel ristorante tradizionale faremo una scoperta molto rassicurante per il turista italiano: uno dei piatti più conosciuti e apprezzati dai turisti sono…i ravioli!
Cioè, a dire il vero non sono esattamente ravioli, ma la somiglianza (e il sapore) dei pierogi li accomuna perfettamente ai nostri ravioli. Se ne trovano con i ripieni più disparati, verdure, carne, latticini in molte varianti, comprese quelle dolci, nel qual caso diventano un ottimo dessert.
I polacchi amano le zuppe; una famosa è lo żurek, a base di verdure ma arricchita con patate, salsiccia e uova a seconda dei luoghi, ma ce ne sono tantissime e spesso vengono servite in un pane svuotato della mollica. Man mano che si mangia la zuppa, volendo, soprattutto se la fame non manca, si può mangiare anche il contenitore e il suo coperchio!
Tante le carni, spesso servite con generose dosi di cipolle o di crauti, ma sempre gustosissime. Molto tipica è l’anatra in agrodolce, un piatto da leccarsi davvero i baffi, arricchito in genere di contorni di ogni genere.
Per chi non ama la carne, in molti menu è presente anche il pesce, soprattutto salmone, cucinato in vari modi.
Le nalesniki sono delle ottime crepes ripiene e anche qui la fantasia dello chef può sbizzarrirsi in tanti modi sul contenuto.
Concludiamo coi dolci dicendo che a Varsavia, soprattutto nel centro storico, vi sono pasticcerie di grande fama e caratura che servono dolci freschissimi.
Se invece siete al ristorante, oltre ai già citati pierogi dolci, la scelta varia da locale a locale; personalmente ho apprezzato molto il dolce alle mele dal sapore identico allo strudel, da gustare magari insieme a una coppa di vino cotto aromatizzato con chiodi di garofano, cannella e vodka.
Naturalmente quanto elencato non è neanche pallidamente esaustivo, giusto da considerare una dritta sulla base di qualche giorno trascorso a Varsavia, poi ogni viaggiatore arricchirà a proprio gusto la propria esperienza degustativa dell’ottima cucina polacca.