“Quello di oggi è il riconoscimento della dedizione, della tenacia e della passione dei vitivinicoltori molisani che hanno dato e continuano a dare un contributo fondamentale al patrimonio enologico di eccellenza della nostra regione, nonché per le tradizioni e la storia di un territorio. E’ un premio che valorizza il lavoro svolto finora per la tutela e la promozione  di un vino che è rappresentativo della nostra Regione in tutto il mondo: il Molise dimostra ancora una volta il valore del suo territorio e delle sue produzioni”.

Così l’Assessore Regionale all’Agricoltura, Nicola Cavaliere, alla chiusura dei lavori del Comitato Vitivinicolo Nazionale del 22 marzo scorso, che ha sancito il riconoscimento e la relativa iscrizione della “D.O.C Molise Tintilia” all’albo nazionale di tutela delle DOC.

“Finalmente abbiamo l’occasione per qualificare ulteriormente le produzioni della nostra terra. Infatti, la iscrizione della “DOC Molise Tintilia”  caratterizza una zona geografica protetta, oltre ad essere sinonimo di qualità, promozione, d’immagine e di legame indissolubile con la terra di origine. Infatti, il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta, ha definitivamente sancito la identificazione territoriale e storica del vitigno “Tintilia” al solo Molise. Abbiamo voluto e saputo superare i localismi a vantaggio di una più ampia visione unitaria e lungimirante per una maggiore tenuta del sistema vitivinicolo regionale, salvaguardando innanzitutto gli interessi dei produttori dell’intera filiera vitivinicola, in un percorso condiviso di valorizzazione di uno dei vitigni  più caratterizzanti il territorio regionale”.

“Il disciplinare DOC ‘Tintilia del Molise’ – ha inoltre spiegato il presidente del Consorzio per la Valorizzazione dei Vini doc del Molise, Armando Panella – arriva a seguito di un lungo lavoro che abbiamo portato avanti con la Coldiretti e con il sostegno dell’assessore Cavaliere che ha creduto sin da subito nel nostro progetto, partito nel 2009, e ci ha supportati durante tutto l’iter di valutazione del Ministero delle Politiche Agricole che ha quindi portato alla tutela del vitigno quale autoctono della regione Molise”.

Contestualmente al riconoscimento della DOC ‘Tintilia del Molise’, il Comitato nazionale Vini DOC ha approvato la modifica anche del disciplinare della DOC Molise. Ciò significa che il Molise ha potuto far riconoscere, unitamente alle tipologia già esistenti, nuove classificazioni ampelografiche, ovvero nuove specialità all’interno di tipologie di vini già classificati, come ad esempio: ‘Falanghina Passito’ e ‘Falanghina Spumante, o anche ‘Pinot Grigio’, ‘Pinot Grigio Frizzante’ e ‘Pinot Grigio Spumante’.

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