Riprendiamo finalmente il nostro viaggio attraverso le sigle e i simboli della raccolta differenziata per parlare del riciclaggio del vetro. Riciclare questo prezioso materiale permette un ingente risparmio di materie prime, quali: sabbia silicea, soda e carbonato di calcio.

Oltre a queste, viene ridotto anche il consumo energetico delle industrie, così che per ogni 10% di rottame di vetro, inserito nei forni fusori, si ottiene un risparmio del 2.5% sull’energia impiegata nella produzione.

L’utilizzo dei rottami di vetro permette di abbassare il punto di fusione, facendo si che occorrano minori quantità di calore per fondere la miscela. Di conseguenza viene ridotto anche l’inquinamento atmosferico causato dai fumi del forno di fusione e dall’estrazione delle materie prime necessarie alla produzione vetraria, ovvero quelle sopra elencate.

Il vetro, come ben sapete, viene raccolto nelle apposite campane, nelle quali è possibile differenziare anche contenitori in alluminio o bande stagnate.

Quanto alle lastre di vetro invece, è necessario ridurle in frammenti più piccoli, non lasciarle accanto alla campana costituendo così un pericolo, ma portarle nei Centri di Raccolta della vostra città.

Dunque, nelle campane di vetro è possibile buttar via bottiglie e qualsiasi contenitore di vetro (che siano da imballaggio! Ad esempio: bottiglie, vasi, vasetti e barattoli) anche di colore diverso, possibilmente risciacquati.

NO ad oggetti di vetro e cristallo come bicchieri, vasi ed eventuali contenitori termici da cucina: sono fatti di vetro ceramico o in pirex e la ceramica, nonché nemici del vetro.

Per questo motivo, sono assolutamente proibiti anche oggetti in terracotta e porcellana, che avendo un punto di fusione più alto rispetto al vetro, non fonde completamente e origina contenitori nuovi difettati. No anche a: Vetri Termopan, Specchi e frammenti di essi, vetri da forno (pirofile), parabrezza, finestre, tubi al neon e lampadine.

Tutto ciò che non può essere differenziato nell’apposta campana, va quindi portato nei centri di raccolta appositi.

Ma qual’è il percorso che il vetro deve compiere prima di ritornare nelle nostre case? Innanzitutto, dopo essere stato raccolto, viene sottoposto ad un’operazione di selezione in un impianto di trattamento specializzato. Successivamente, viene trasportato nella vetreria dove viene fuso per diventare un nuovo contenitore.

Con il vetro proveniente dalla raccolta differenziata si ottengono bottiglie e contenitori in vetro scuro, verde o marrone.

Ricordate anche che il vetro è uno degli materiali più ecocompatibili sul mercato: lo si può riutilizzare infinite volte e soprattutto, riciclare infinite volte, perché durante la fusione, nessuna delle sue proprietà viene persa. Tra le sue innumerevoli proprietà ricordiamo: la resistenza alle alte temperature di lavaggio dei vuoti, la robustezza, la totale garanzia di non assorbimento di sapori e odori e infine, la sicurezza igienica e sanitaria.

Federica Caiazzo

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