TORINO. I ristoranti che in tutta Europa intendono offrire la cucina tipica di qualità della Puglia potranno fare richiesta di concessione d’uso del marchio alla Regione Puglia e potranno godere di alcune facilitazioni nell’approvvigionamento dei “prodotti di qualità Puglia”: è la novità presentata al Salone del Gusto di Torino, in una apposita conferenza stampa con il patron di Slow Food Carlo Petrini, il suo presidente nazionale Roberto Burdese e il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola.

A fare gli onori di casa l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia Dario Stefàno che ha spiegato che il riconoscimento di “Prodotti di Qualità Puglia”, quale primo  marchio collettivo europeo con indicazione geografica, ha consentito l’avvio della campagna di  adesione rivolta alle principali imprese agroalimentari di Puglia  e a quelle della  ristorazione tipica operanti in tutta  Europa.

“Vogliamo mettere in rete con il marchio – ha spiegato l’assessore Stefàno – il sistema delle Masserie didattiche pugliesi, più di 90 scuole della filiera agroalimentare e gli agriturismi pugliesi che costituiranno l’avamposto della cucina tipica del territorio con prodotti di qualità.

E vogliamo valorizzare l’atlante dei prodotti tipici per farlo diventare il menù dei ristoranti pugliesi nel mondo. Con questo ampliamento dell’uso del marchio abbiamo voluto dare l’opportunità alle imprese della ristorazione di offrire una cucina di qualità che certifica la provenienza e la qualità delle materie prime e nello stesso tempo la qualità del servizio”.

Carlo Petrini ha voluto ribadire che “scegliere la strada della tracciabilità é vincente: la tradizione agricola ci aiuterà a recuperare anche i mestieri artigiani che stiamo perdendo”  indicando la Puglia quale modello in un contesto in cui si registra ancora scarsa attenzione al tema agricolo da parte dei governi.

A Torino è stata presentata anche una indagine sul consumatore realizzata per conoscere l’apprezzamento e le potenzialità di acquisto dei prodotti a marchio “Prodotti di Qualità Puglia” : il  76% degli intervistati  ha dichiarato che nel fare la spesa  il marchio aiuterebbe ad identificare con più facilità un prodotto  alimentare di qualità; l’ 84,3% degli intervistati ha dichiarato che se il supermercato  dove abitualmente fa la spesa facesse una linea dedicata ai prodotti tipici pugliesi a marchio Prodotti di Qualità di Puglia sarebbe incuriosito tanto da acquistarne uno in almeno un’occasione;  il 76,3% degli intervistati se trovasse nei punti vendita che frequenta abitualmente un cesto con diversi prodotti a marchio ad un prezzo accessibile, sarebbe incuriosito tanto da comprarlo.

Dati che rafforzano il progetto del marchio, con cui identificare i prodotti agroalimentari la cui catena produttiva è interamente localizzata in Puglia, “ e che ci aiuta a dare corpo – ha spiegato l’assessore Stefàno – ad un sogno di crescita e di sviluppo del territorio. Una idea che può camminare su gambe straordinariamente solide: la bravura degli agricoltori pugliesi e la  fama di cui la Puglia gode in tutto il mondo in fatto di gusto e qualità”.

Due aspetti che se da un lato hanno reso la Puglia bandiera del made in Italy agroalimentare, dall’altra per questo forte appeal, espongono le nostre produzioni alla pratica della contraffazione  da parte della agropirateria.

Ecco allora il marchio “Prodotti di Qualità Puglia”, a garanzia dei consumatori e per restituire dignità ai produttori primari  e al tempo stesso forza ad una filiera e ad un brand tutti pugliesi.  La Puglia è la prima regione a muoversi in questa direzione, chiedendo ed ottenendo il riconoscimento da parte della Ue del marchio “Prodotti di Qualità Puglia”.

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