Primo appuntamento della seconda stagione di Postrivoro a Faenza il 2 e il 3 febbraio 2013 con Giuseppe Di Martino, sous chef della Torre del Saracino di Gennaro Esposito, e il giornalista e sommelier Francesco Falcone.

La sede dell’evento sarà il Chiostro della Chiesa della Commenda, sede del Rione Bianco, in piazza Frà Sabba, 5. Le prenotazioni sono aperte a partire dal 9 gennaio 2013 su www.postrivoro.it.

Giuseppe Di Martino

26 anni di cui 12 passati nelle cucine in giro per il mondo ad imparare l’arte del cucinare dai grandi Maestri. Ora è in prima fila nella brigata di Gennaro Esposito.

I viaggi, i sapori, le sensazioni ed il confronto durante il suo percorso hanno aumentato la sua voglia di conoscenza. La musica non lo ha mai abbandonato tenendo il sempre il ritmo dei suoi spostamenti. Pignolo, meticoloso, testardo, determinato, taciturno, serioso. Ama lo sport, magari un tantino di più il calcio. Che ogni tanto lo porta seduto allo stadio. Alla continua ricerca del piatto perfetto. Ha sempre da fare, è sempre impegnato, non sta fermo un attimo. Testa bassa e pedalare.

Francesco Falcone

36 anni, pugliese di Gioia del Colle, è un wine writer indipendente, un degustatore professionista e un appassionato esploratore di terroir. Dopo una breve carriera di sommelier (Marchesi, Miramonti L’Altro, Georges Blanc, Acero Rosso), inizia a scribacchiare sulla Voce di Rimini (2001/2002) e su Porthos di Sandro Sangiorgi (2003/2004), prima di approdare, nel 2005, alla corte di Alessandro Masnaghetti, editore e curatore di Enogea. Da quattro edizioni firma anche la Guida I Vini d’Italia de l’Espresso curata da Ernesto Gentili e Fabio Rizzari. È autore del manuale « Autoctono si Nasce », pubblicato per i tipi della Go Wine Editore, e coautore della Carta delle Sottozone Ufficiali del Romagna Sangiovese, edita da Alessandro Masnaghetti. Ama il fumo del sigaro Toscano e le atmosfere definite del Neorelismo italiano, la solida poesia della Nouvelle Vague.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here