MONTESANO SULLA MARCELLANA (SA). Se la lontananza dalle grandi metropoli e dai centri industriali può essere vissuta come una limitazione, c’è chi con lungimiranza ha capito che può trattarsi di un grande valore aggiunto. Soprattutto oggi, grazie ad un rinnovato sguardo sul mondo rurale, che gli riconsegna a pieno titolo il simbolo di quel settore primario che sta alla base non solo della nostra economia, ma anche della nostra vita.

Siamo nel Vallo di Diano, a Montesano sulla Marcellana, in un luogo fuori dal tempo e libero da qualunque forma di inquinamento. Si chiama Valle San Nicola, come la cooperativa che qui è nata, e che su 2 ettari e mezzo sta costruendo il suo futuro. Per ora i soci ne stanno utilizzando solo una parte, coltivandoli a lamponi e more. Deliziosi piccoli frutti che – sapientemente – trasformano nei tre prodotti aziendali: la confettura di lamponi, la composta di lamponi e la composta di lamponi e more.

I fondatori – che nel 2011 hanno dato vita a questa nuova realtà imprenditoriale – sono Raffaele Gallo, Nicola, Margherita e Ornella Cerasuolo. Un’attività di famiglia, certo, col desiderio di trasformarsi in un’attività che coinvolga l’intero territorio.

“Montesano ha ancora molti terreni salubri e spesso incolti, perché la campagna viene via via abbandonata, sarebbe bello se riuscissimo a creare nuovi posti di lavoro in una situazione asfittica come mai prima” – racconta Raffaele Gallo.

“Io sono l’unico del gruppo che vive lontano per 8 mesi l’anno, e l’idea di dar vita a questa attività mi è venuta proprio visitando una piantagione di piccoli frutti biologici. Più volte sono stato a Pergine Valsugana presso le piantagioni di Sant’Orsola per carpire qualche segreto e ho visitato altre piantagioni seguite dall’Istituto agrario di San Michele all’Adige, e mi sono detto a noi cosa manca? Di recente ho conosciuto un bravissimo agronomo di Buccino, forse il migliore del settore che mi ha dato le dritte giuste per realizzare la piantagione di fragoline che sono richieste come e più dei lamponi” – continua Gallo.

La produzione nel 2012 si è attestata attorno ai 25 quintali, frutti in parte trasformati e in parte commercializzati freschi nelle migliori pasticcerie campane come L’Orchidea, Romolo, Pepe e Marigliano, ma anche in alcune altre realtà del centro sud, dalla Basilicata alla Calabria, passando per la Puglia.

Ad accompagnare l’idea e l’audacia imprenditoriale, imbevuta fortemente in un grande amore per il proprio paese, ci sono – ovviamente – prodotti di grande qualità.

Straordinari consumati freschi e utilizzati in pasticceria nel periodo estivo, ma altrettanto goderecci nelle versioni proposte dalle signore della cooperativa. Tra le “Bontà di Margherita” la composta di lamponi e more è senza dubbio la mia preferita. Un’autentica e intensa esplosione di frutta che consumata sola, basta a se stessa. Una colazione o un break salutare, proveniente da agricoltura biologica – certificata ICEA, derivante da una manipolazione minima. Solo polpa e succo di lamponi e more, accompagnata da un po’ di zucchero bianco. Niente altro.

Tra i progetti da realizzare a breve c’è l’ingrandimento della produzione dei piccoli frutti, integrandoli con la coltivazione di fragoline fuori terra. Ma la cooperativa non si ferma qui, in cantiere la creazione di un allevamento di polli da carne biologici, rigorosamente allo stato brado.

Per ora i prodotti della Cooperativa San Nicola si possono reperire in alcune delle migliori pasticcerie del centro-sud  tra cui L’Orchidea di Giuseppe Manilia  a Montesano scalo (SA), a Salerno la Pasticceria Svizzera, Romolo e Il Salumaio, a Sant’Egidio del Monte Albino (SA) Alfonso Pepe, a Napoli Alfonso Varriale e Gennaro Pepe, a Roma la Pasticceria Rinella, oppure on-line sul sito http://www.coopvallesannicola.it/ o ordinandoli al 348.4210293.

Antonella Petitti

3 COMMENTS

  1. Grazie Antonella, è da un pò che seguo il tuo prezioso giornale, credo
    l’unico che con professionalità non comune si occupa veramente delle
    specificità locali, in bocca al lupo e buon 2013.

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