Un prodotto unico nel suo genere, il suo antenato era il garum romano, simbolo di un borgo della Costa d’Amalfi.

Stiamo ovviamente parlando della colatura di alici di Cetara, Presidio Slow Food in attesa della consacrazione con l’ottenimento della DOP.

E’ tradizione da sempre, in questo angolo di paradiso, di celebrare la Vigilia di Natale portando in tavola gli spaghetti (o linguine) conditi con questo liquido ambrato, ottenuto dalle alici messe sotto sale dopo 4/5 mesi.

In che modo? Utilizzando dei contenitori con in fondo dei fori, da cui è possibile raccogliere questo liquido.

Ingredienti per 4 persone:

360 grammi di spaghetti trafilati al bronzo

4 cucchiai di colatura di alici

6 cucchiai di olio extravergine di oliva

peperoncino q.b.

aglio 2/3 spicchi

buccia di limone q.b.

Procedimento:

In una grande ciotola di ceramica unite l’olio alla colatura, poi l’aglio tagliato a pezzettoni ed il peperoncino.

CIOTOLA CONDIMENTO SPAGHETTO COLATURA

Cuocete la pasta in acqua bollente non salata, una volta pronta scolatela velocemente lasciando che trattenga un pochino della sua acqua di cottura e versandola direttamente nella ciotola col condimento.

Rigirate al fine di distribuire la salsina sulla pasta, aggiungendo anche una buona manciata di prezzemolo fresco tritato.

Per finire, se lo gradite, grattugiate un pochino di scorza di limone e servite velocemente. Quest’ultimo passaggio non è contemplato dalla ricetta tradizionale.

…e buona Vigilia!

Antonella Petitti

SPAGHETTI COLATURA ALICI

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here