frattaglie di bovino (cuore, polmone, milza, fegato, trippa)
un trito di carota, cipolla, sedano, prezzemolo
un peperoncino
salsa di pomodoro
olio extra vergine di oliva e sale
qualche foglia di alloro
Pulire accuratamente la carne e tagliarla a piccoli pezzi. Lessare per 30 minuti in abbondante acqua salata milza, polmone, cuore e fegato, con le foglie di alloro, poi aggiungere la trippa e proseguire per altri dieci minuti.
Nel frattempo soffriggere nell’olio il trito aromatico. Scolare, togliere l’alloro e mettere nel tegame con il soffritto.
Rosolare bene, poi unire la salsa di pomodoro e portare a cottura a fuoco lento per 2/3 ore, aggiungendo acqua di tanto in tanto, se necessario.
Tradizionalmente il morzeddu si serve caldo nella pitta, tipico pane calabrese di grano duro a forma di ruota.
Noi oggi lo proponiamo in versione terrina.
Serviranno:
un cavolo viola da 400 g circa
300 g di morzeddu freddo
1 uovo
un peperone (piparuogno in dialetto) verde, uno rosso e uno giallo
polvere di fiori di finocchietto selvatico
Tagliate tre lunghe strisce regolari dai tre peperoni. Scottate le foglie di cavolfiore viola per 5/6 minuti in acqua bollente, quanto basta per ammorbidirle. Imburrate la terrina e foderatela con le foglie di cavolo viola. Tritate finemente il morzeddu, aggiungete l’uovo ed amalgamate bene.
Riempite la terrina a metà con l’impasto, pressandolo bene, poi sistemate le tre falde di peperone, quindi richiudete con il restante impasto. Aggiungete sulla superficie qualche cubetto di peperone alternando i colori e infornate a bagnomaria a 180° per un’ora e mezzo.
Sfornate la terrina e, senza togliere il coperchio, inclinatela per fare uscire il liquido che si sarà formato all’interno.
Togliete il coperchio, mettete un foglio di alluminio e sistemate sulla terrina un peso che aiuti a compattare il contenuto (un pacco di riso, un pentolino con acqua).
Quando sarà ben raffreddato, togliete il peso, sigillate con pellicola e mettete la terrina in frigo per un paio di giorni.
Per rendere più gradevole e lucida la superficie, potete usare un leggero strato di gelatina.