NOCERA SUPERIORE (SA). E’ cresciuto tra la cucina e la sala, in quel ristorante Europa che è stato teatro della storia dei suoi genitori e della sua infanzia. Lorenzo Principe non si è affatto improvvisato, anzi. Questo era il lavoro che desiderava fare e quando è stato il momento ha voluto farlo a modo proprio.
Ecco come nasce “Luna Galante”, la casa professionale di Lorenzo, supportato oggi da tutta la famiglia, in particolare dalla sorella Antonella. Era il 1995 e neanche la location è scontata…
Fuori città, a pochi minuti ovviamente, con interessanti spazi esterni e la possibilità di potersi godere il tepore o il fresco, a seconda delle stagioni.

Lorenzo è appassionato, attentissimo alla qualità più che a tutto il resto. I piatti sono semplici, puliti, tradizionali, sono i prodotti a uscire prepotentemente, a dispetto della cucina.
Una scelta che viene premiata da un “pubblico” che riesce a trovare da Luna Galante un perfetto equilibrio tra alta qualità e prezzi contenuti. Più che mai in questo periodo, infatti Lorenzo ha di recente dato il via ad una sua nuova creazione “nu murzill”.
Un menù a 15 euro che mette insieme la golosità della sua inimitabile “pizza fritta” (c’è sia la variante col pomodoro che quella “chiena”), due piatti a scelta tra i super classici (timballo di spaghettoni, frittata di cipollotto, tagliere di salumi e polpette al ragù), ed anche un dolcino ed un bicchiere di vino incluso. Inutile specificare che i piatti cambiano assieme alle stagioni, il ristorante è un luogo in cui i prodotti dell’Agro-nocerino-sarnese vengono valorizzati al massimo.

Lui è un ambasciatore della pizza fritta, alchimia che incontra l’inevitabile amore per i pomodori. San Marzano o Corbarino, qui i pomodori sono un culto da rispettare al massimo. Soprattutto se a tavola arriva il suo “scarpariello”.Per me la tradizione lo vuole senza formaggio. Il nome dello scarpariello viene dal farsi la scarpetta, e quella lo sappiamo tutti che non lo si fa col formaggio, ma affondando il pane nella padella in cui il ragù borbotta”, tuona Lorenzo mentre – tra cucina e sala – tiene tutto sotto controllo.
E poi con rigore la pasta resta sul fondo insieme ad un sughetto fresco, per perdersi completamente alla vista, essendo ricoperta dai corbarini interi. Potrebbe non essere apprezzato da chi ha qualche conto in sospeso con bucce e semini, io l’ho trovato deliziosamente autentico.

SCARPARIELLO

Nella mia ultima visita ho avuto modo di assaggiare anche il cannolo di patate con ricotta e salsiccione, nonché una crema di ricotta e pistacchi di Bronte, ma le mie papille gustative sono rimaste attaccate alla pizza fritta. Senza eguali. Da provare assolutamente.
D’altronde la zona in cui si preparano e friggono è a vista e permette di prenderla a volo, calda e fumante. Un lusso per chi ama questa pietanza della tradizione, un’intuizione che trasforma questo ristorante in una realtà pressocchè unica nel suo genere.

SCARPARIELLO 02
Luna Galante fa parte di quei posti da consigliare senza remore. Equilibrata fusion di esigenze diversissime, un servizio informale ma attento. Un rapporto qualità-prezzo da sottolineare, avvalorati dalla simpatia e dall’accoglienza di Antonella e Lorenzo, che non valgono meno.

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