Lo zenzero entra a pieno titolo negli alimenti più consumati con un incremento degli acquisti, nel 2018, del 73%. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Nielsen.

A dimostrazione lo zenzero entra nel paniere in rappresentanza della categoria dei cosiddetti superfood ai quali vengono associati specifiche proprietà salutistiche che alimentano il boom nel carrello.
Conosciuta da tutti come una radice, lo zenzero, in realtà è un rizoma ovvero un inspessimento sotterraneo del fusto della pianta.

La sua pianta, Zinziber officinale, simile a una orchidea dai profumatissimi fiori, viene attualmente coltivata soprattutto nei Paesi di fascia tropicale, in particolare in India, ma essendo il suo uso largamente diffuso anche in Europa è facilissimo da reperire in ogni stagione anche nei comuni supermercati.
Per quanto riguarda le sue proprietà benefiche” ci spiega la biologa nutrizionista Carmen Milione, “lo zenzero ha da sempre avuto uno scopo curativo contro nausea, infezioni e infiammazioni, inoltre, aiuta ad alleviare l’acidità gastrica, ha effetti positivi in caso di colite, favorisce la digestione. Diversi sono gli studi scientifici che hanno dimostrato gli effetti antinfiammatori, antiossidanti, antitumorali e antiulcera dello zenzero. In letteratura si evince che una dose giornaliera di zenzero è benefica in caso di nausea e che ha un effetto positivo anche sulle cellule cancerogene.

Ma attenzione a non esagerare, infatti non sempre lo zenzero è benefico, anzi, se utilizzato in quantità eccessive potrebbe provocare fenomeni irritativi gastroduodenali.

Infatti“, continua la dott.ssa Milone, “un’attenzione particolare va rivolta a chi assume farmaci antinfiammatori e antiaggreganti piastrinici. Inoltre può interferire con farmaci antidiabetici e con calcio-antagonisti utilizzati nella terapia dell’ipertensione. Per questi motivi, prima di utilizzare in modo erroneo una qualsiasi pianta officinale, è sempre consigliabile chiedere ad uno specialista”.

Altro fattore da non sottovalutare è la provenienza.
Lo zenzero “made in China” potrebbe essere dannoso per la nostra salute. Un rapporto investigativo del China Central Television (CCTV) ha scoperto che gli agricoltori di zenzero cinesi usano il 300-600% di pesticidi in più oltre il livello consentito per la salute. Sono stati trovati anche pesticidi illegali in Europa.
E allora perché non more, mirtilli, lamponi e fragole made in Italy? Anch’esse ricche di proprietà benefiche fanno parte della gamma dei “superfood” ai quali la tradizione popolare, prima ancora di quella scientifica, ha attribuito importanti proprietà benefiche. A volte per star bene non bisogna andare poi così lontano…

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