Cop_Max Quanto Basta_14,5x20 + alette.inddMettete insieme due autori intelligenti e sensibili, che non si prendono troppo sul serio, e mescolate con cura le loro esperienze, la loro passione e il loro entusiasmo: avrete la ricetta per un viaggio inedito, autorevole e ironico nell’universo gastronomico, tra i piaceri del mangiarbere.

Ingredienti ricette “del cuore” mutuate da chef e amici più o meno noti tante informazioni sulla nostra tradizione culinaria approfondimenti su ingredienti e proprietà dei prodotti consigli per il vino da abbinare a ogni ricetta risate e buonumore a volontà
PROCEDIMENTO: amalgamate con cura gli ingredienti, regolate di sale e pepe, infornate e gustatevi la lettura. Condite con abbondante buonumore, un pizzico d’ironia, un filo di brio e accompagnate con un bicchiere di bollicine.
PER COMPLETARE: il volume è arricchito dagli interventi di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e dell’attore e comico Enrico Bertolino, sottolineare ancora una volta il legame profondo tra
CIBO e RISATE: due ingredienti essenziali per il nostro benessere. Le dosi? Max quanto basta! Dai pranzi dell’infanzia a casa di parenti bizzarri fino ai luoghi di ritrovo dei colleghi del dopoteatro: i racconti sono quelli di Max Pisu, ma la storia è quella di ciascuno di noi, perché, quando si parla di cibo, siamo tutti uguali e dovremmo imparare a divertirci mangiando, anche con la testa.

Max Pisu, nato nel 1965 a Legnano, debutta come comico nel 1991 nel locale milanese La Corte dei Miracoli. Nel 1998 viene scelto nel cast di Zelig e il grande pubblico impara ad amarlo (e a rispondere col suo «Ciaaaaaoooo…» al telefono!) nei panni di Tarcisio, un fervente frequentatore di parrocchie e gite a Lourdes. Max ha dimostrato nel tempo una grande poliedricità artistica, calandosi con successo nei panni di conduttore, attore e comico. Con la sua mimica facciale, la sua gestualità e un’ottima scrittura, Max Pisu ha un umorismo garbato, mai volgare, a tratti raffinato, un po’ cinico e surreale. Oltre che in TV, lo abbiamo visto al cinema in Chiedimi se sono felice, Tu la conosci Claudia?, In questo mondo di ladri e South Kensington con Rupert Everett e Elle Mc Pherson. Appassionato cultore di enogastronomia, è anche produttore di uno spumante made in Emilia, Essè, nato dal sodalizio con Lorenzo Minotti, ex campione del Parma Calcio e della Nazionale. La passione per il vino e le bollicine, oltre che per il mangiare bene e sano, hanno ispirato la nascita di questo libro.

Carlo Casti, nato in Sardegna, è milanese di “lungo sorso”. È scrivano di nascita, oltre che di aspirazione: il nomignolo con il quale viene identificata la sua famiglia non è, infatti, il cognome, bensì scrianu, «scrivano », appunto. Ha tentato di fare della sua vita un romanzo, scrivendo su riviste scientifiche come “Sapere”, “Scienza esperienza”, “Epidemiologia & Prevenzione” e su periodici di ecologia e stili di vita. Collabora come opinionista con quotidiani e periodici quali l’internazionale “Slow”. Gastronomo e curioso-goloso (a volte sapiente), è redattore delle guide Osterie d’Italia, Guida al Vino quotidiano, Il Buon Paese, Locande d’Italia e viaggia per insegnare e imparare, per confrontarsi e crescere. Convinto che il cibo sia anche un mezzo di comunicazione di massa, quando si è imbattuto in Slow Food e nella cultura gastronomica è stato folgorato dalla passione. Già governatore e consigliere internazionale Slow Food, è fiduciario Slow Food Italia per la Condotta di Milano.

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