FRANK03_1242011Rino è uno dei motivi per cui si va a Parigi, per le mostre, per il Quai Branly, per i Macaron e i Croissant di Hermè. Ma si va anche per toccare con mano cosa succede a Parigi, cosa è davvero la Bistronomia.

Quindi complice un invito dell’ “apprendista vignaiolo” Gabrio Bini per una sua degustazione al ViVant (il nuovo ed ancora non inaugurato neobistrot di Pierre Jancou, di cui sicuramente sentiremo parlare) atterriamo a Parigi.
Quindi Le AvantComptoire, le Compoire, La Gazzetta…ma tralasciamo il tutto e torniamo al Rino.
Parlate italiano??? Certamente !!!!! Vorrei prenotare un tavolo per due tra una settimana…Si ok! A cena, perfetto!
Ritelefono la mattina per confermare le prenotazione. Pronto Rino? che poi Rino è il nome del locale, diminutivo di Rinoceronte! Lui è Giovanni Passerini. Ciao, non siamo più in due ma in tre. Inaspettatamente la situazione si fa difficile: Non ce la facciamo, il locale è piccolo, vediamo se riusciamo a sistemarvi, ti richiamo, chiedo alla maga della sala se vi riesce ad incastrare.
Cavolo “stanno a fare i difficili”, una sedia in più in un bistrot: sa’ stanno a tirà !!! Recensioni sul NYT, Le Figaro, L’Espresso…osannato dall’Elite della critica mondiale…Certo è solo un dubbio, so bene che è un mestiere difficile…sai che il locale è piccolo…speriamo…poi richiama Giovanni.
Ok, se per voi non è un problema vi sistemiamo all’aperto. Ottimo, sarà in giardino, in terrazza, l’importante è la cena, il posto non mi interessa! Sai io vengo per la cucina altrimenti, se vuoi un bel posto vai da George: http://restaurantgeorges-costes.com/.
Arriviamo alle 20,15, è già tutto pieno, al contrario dei normali bistrot si vede che è di un italiano: semplice, essenziale, cura dei dettagli, pulizia. Entri e il locale è già finito, veramente piccolo! Sulla destra Giovanni, che diciamo è in cucina ma ti stringe la mano. Ciao Frank, amici e colleghi sul solito FB.
FRANK04_1242011Giovanni sembra una persona solida, tranquilla, ti ispira subito fiducia, capisci che puoi parlare di tutto e sentirti un amico, capisci che assolutamente non se la tira, anzi sei sicuro che gli sta sulle palle chi lo fa, capisci che se è andato via da Roma…è perché voleva fare la sua cucina e l’Italia al contrario di quello che si pensi non è un posto dove si può fare con facilità cucina d’autore.
Capisci pure che passerai una bella serata.
La cucina è veramente micro, e so bene che significa anche questo, la mia cucina è un pò più grande, 15 mq… ma io ho anche la dispensa. Lui ha 4 fuochi col forno sotto, una piastra al cromo e qualche padella. Tutto lì e con solo due aiutanti, stasera ci sono 40 persone. Si tratta di circa 240 piatti degni di un bistellato, ma considerate che un bistellato normalmente ha 15 persone in una cucina di almeno 100 mq.

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Ma non faccio il giornalista, non faccio recensioni.
Ci sediamo fuori, un tavolinetto incerto sul marciapiedi e passi una grande serata di quelle che vorresti passare tutte le sere. Molte volte si va a cena e poi alla fine ti chiedi dove sono le emozioni … tutto buono e tutto spento, invece stasera: grande cena, ottimi piatti, sei Piatti e sei emozioni, tanto per ricordare, delle animelle con topinambur e menta spaziali e un anatroccolo con asparagi biete e tapenade perfetto, fra gli altri.

E in tutto questo Giovanni trova il tempo di portare personalmente alcuni piatti, fumarsi anche due sigarette e farsi due chiacchiere sul marciapiedi più buono del mondo.
Alla fine non rimani il tempo che vorresti, perché la mattina dopo devi prendere l’aereo presto. Ma hai tanta voglia di tornarci e ti aspetto – come promesso – Giovanni!

RINO
46, rue Trousseau / 75011 Paris
tel. 01 48 06 95 85
il menù è fisso o 4 o 6 portate a 55 euro

Francesco Rizzuti
Chef “Antica Osteria Marconi” di Potenza
e del ristorante “Dattilo” di Strongoli (KR)
www.anticaosteriamarconi.it
www.dattilo.it

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