Crescono le presenze negli oltre diciottomila agriturismi italiani per Pasqua e per Pasquetta quando si stima che circa un italiano su quattro trascorrerà un momento di svago nel verde delle campagne o nei parchi e riserve naturali di cui l’Italia e’ particolarmente ricca. E’ quanto prevede la Coldiretti nel sottolineare che tengono i consumi di prodotti tipici locali e di stagione della tradizione.

 

A spingere gli italiani nel verde c’è sicuramente la voglia di allontanarsi dal caos quotidiano delle città e di trascorrere il tempo libero all’aria aperta ma anche la voglia di gustare i sapori del territorio negli agriturismo dove più radicate sono le tradizioni alimentari ed è ancora possibile gustare autentiche specialità regionali fatte con ingredienti genuini e ricette uniche del territorio.

 

Ad affollare gli oltre diciottomila agriturismi per il classico pranzo di Pasqua, preparato nel pieno rispetto delle tradizioni, sono soprattutto i gruppi familiari, mentre per il giorno di Pasquetta si registrerà – afferma la Coldiretti – il pienone di ragazzi che, sempre più spesso, scelgono l’agriturismo come valida alternativa al solito pic-nic fuori porta.

 

L’Italia è l’unico Paese al mondo a poter offrire una grande varietà dei percorsi turistici legati all’enogastronomia con 142 strade dei vini e dei sapori lungo le quali assaporare le molteplici tipicità del territorio e, oltre a più di diciottomila agriturismi, in Italia sono “aperti al pubblico” per acquistare prodotti enogastronomici 63mila frantoi, cantine, malghe e cascine ma anche centinaia di mercati degli agricoltori di Campagna amica.

 

E se la buona tavola è una delle ragioni principali per scegliere una delle 18.480 aziende agrituristiche presenti in Italia al primo gennaio 2009, l ‘agriturismo, la crescita della vacanza in campagna è dovuta soprattutto al fatto che sempre piu’ spesso – continua la Coldiretti – sono offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.

 

Le aziende autorizzate all’esercizio di altre attività agrituristiche (equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, corsi, sport e varie) sono 10.354, pari al 56 per cento degli agriturismi nazionali. L’escursionismo e l’impiego di mountain-bike sono praticati, rispettivamente, in 3.140 e 2.398 aziende mentre più limitata è, invece, l’offerta di osservazioni naturalistiche che interessa soltanto 607 agriturismi.

 

Tra le altre attività agrituristiche rientrano anche il trekking, l’equitazione e i corsi che riguardano, rispettivamente, 1657, 1615 e 1407 unità.

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