La cucina racconta chi siamo, riscopre le nostre radici, si evolve con noi, ci rappresenta al di là dei confini. La cultura della cucina è anche una delle forme espressive dell’ambiente che ci circonda, insieme al paesaggio, all’arte, a tutto ciò che crea partecipazione della persona in un contesto.

Sul progetto architettonico firmato dall’Architetto Stefano Bertocci, nasce il concetto sul quale si sono confrontati un gruppo di giovanissimi imprenditori e professionisti, impegnati in altre attività, ma animati da una grande passione per Firenze e per tutto quello che può rendere piacevole ed emozionante la vita, come l’ottimo food and beverage, nel quadrilatero più glamour di Firenze, Piazza Santa Trinita, Via Tornabuoni e il Ponte Santa Trinita, e insieme hanno concepito ISABELLE, un format originale ed ambizioso, Isabelle cafè e Isabelle Chez Moi restaurant, con lo scopo di animare Via de Tornabuoni in un momento delicato come quello della pedonalizzazione: un concetto di accoglienza innovativa, per ottimizzare tutto quello che ci rende famosi ai turisti stranieri e italiani e ai fiorentini stessi; il gruppo formato da Alex Vittorio Lana, editore di Firenze Made in Tuscany magazine, la moglie Carlotta Turini architetto, le sorelle Isabella e Margherita Damato e lo chef Bartolo Favaloro, ha recepito che, anche in momenti di grande crisi, è la civiltà del gusto, di quel senso preposto al piacere della tavola, quel gusto capace di affinarsi, di perfezionarsi, di riscoprire sapori perduti e di tentare il palato anche con il nuovo, quindi vuol dire l’insieme dei valori che, anche attraverso la tavola, un popolo si tramanda, rinnovandoli continuamente, e che ne costituiscono l’identità culturale.

Isabelle café, per colore dominante una sinfonia di rosa pesca, è il bar al piano terra nel cinquecentesco Palazzo Buondelmonti, nei locali che sono stati le sedi dell’ ex gioielleria Cartier e, successivamente, Rosato, aperto dalle 8 del mattino dove vengono servite la colazione e un rapido pranzo con piatti freddi (carpacci, insalate) ed infine, alle h. 19,00 un trendy aperitivo con una carta fornitissima di Champagne; inoltre, confinante, sempre al piano terra, è aperto uno sporto in via delle Terme dove si possono gustare tutto il giorno “baguette” calde con prodotti d’eccellenza come prosciutti iberici patanegra e serrano, fois gras e Magret de Canard oltre che ostriche di Bretagna e formaggi francesi ed italiani.

E poi il glamour dell’accoglienza: per poter ospitare i clienti in tutte le stagioni dell’anno viene dato una cuscino griffato Isabelle e durante l’inverno, un soffice “plaid” per potersi sedere nelle sedute naturali del Palazzo, rivestite in pietra serena, pietra forte e pietra bigia. risalenti ai primi del cinquecento, e potersi godere la magnifica vista della Chiesa di Santa Trinita, prima chiesa gotica della città, il medioevale Palazzo Spini Feroni e della griffatissima via Tornabuoni.

Isabelle Chez Moi è il ristorante al primo piano dell’immobile con circa 28 coperti al quale si accede con un ascensore privato, toni light green; dalle magnifiche finestre ad arco su sette assi, contornate da cornici in pietra, si gode una vista sorprendente sulla piazza Santa Trinita, proprio davanti la statua in porfido della Giustizia, opera di Francesco del Tadda (1581), posta sulla sommità di una colonna monolitica di granito orientale, proveniente dalle Terme di Caracalla, dono del Papa Pio IV a Cosimo I, collocata sulla piazza nel 1560 . Il locale, raffinatissimo, riserva all’ospite emozioni di luce, di musica, di vista e di sapori: una accorta regia luminosa degli ambienti rende magica l’atmosfera, segnata dalla luce di centinaia di candele e dal fuoco scoppiettante del caminetto, diventato un affascinante oggetto cult determinante dell’arredo, oltre alle sedute in stile brasserie francese che danno un tocco di personalità all’intera sala; la cucina è gestita dall’ottimo chef Bartolo Favaloro, che offre una cucina semplice con materie prime originali e di grande qualità, con piatti di cucina mediterranea frutto del connubio tra i profumi e i colori di Lipari, l’isola dove è nato, e delle morbide colline della terra toscana dove ha deciso di fermarsi.

Variata e composita è la proposta della cantina, per abbinamenti cibo/vino fatti con una carta dei vini che include etichette pluri-premiate.

Arte, mondanità, ottima cucina e sorprendente cantina di vini….Isabelle si appresta a diventare il locale più glam di Firenze.

FIRENZE, Piazza Santa Trinita 1/r angolo Via dè Tornabuoni

info@isabellefirenze.it

www.isabellefirenze.it

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