Spostiamoci al Nord, in Piemonte, alla ricerca di uno degli angoli lacustri più incantati della regione: Orta San Giulio, sull’omonimo Lago d’Orta, in provincia di Novara.
Il nome del comune racchiude in sé la bellezza dei luoghi: il paese di Orta, che si trova all’estremità di un promontorio collinare che si trova sulla riva orientale del lago, e l’isola di San Giulio, distante circa 400 metri dalla costa.


Orta, il cui centro è precluso al traffico automobilistico, è caratterizzato da strette viuzze e slarghi antichi che conducono alla bellissima Piazza Motta, delimitata per tre lati da edifici cinquecenteschi di grande bellezza.

Il più interessante è il cosiddetto Broletto o Palazzo della Comunità, risalente al 1582, costituito da un portico al piano terra, usato anticamente per il mercato, e una sala in cui si esercitava il potere legislativo per mezzo del Consiglio Generale, considerato il simbolo del periodo di autogoverno della regione.

Il quarto lato della piazza si apre come un palcoscenico sul lago e sulla poco distante Isola di San Giulio che si può raggiungere in pochi minuti con le barche che partono dal piccolo molo.
Dalla piazza si dirama una serie di viuzze caratteristiche, strette e tortuose, ricche di palazzi signorili in stili diversi, ma anche di negozi e locali, per cui si può andare alla ricerca di oggetti in ferro battuto e pranzare nelle taverne dove assaporare la tipica cucina a base di risotto e vino.


L’isola di San Giulio, di piccole dimensioni, lunga 275 metri e larga 140, è dominata dall’imponente edificio dell’abbazia Mater Ecclesiae a cui fanno da contorno, in maniera perimetrale, le abitazioni private, quasi tutte affacciate direttamente sull’acqua.
Su questo minuscolo lembo di terra vive solo un’ottantina di abitanti, per gran parte ospiti dell’abbazia, essendo quasi tutte le case residenze estive abitate per poche settimane all’anno, con pochi residenti laici stabili.


Il percorso lungo la strada perimetrale dell’isola si svolge in un silenzio irreale. Non a caso lungo il percorso pedonale sono riportati in più lingue aforismi sul silenzio e la meditazione.
Tra le case, molte dotate di pontiletti e rimesse per barche, si gode di piccoli scorci sul lago.
Un tempo l’isola era dominata da un castello medievale che fu abbattuto nel 1841 per far posto al grande Seminario Vescovile.
Nel 1973 venne fondato sull’isola un monastero benedettino, l’Abbazia Mater Ecclesiae, nel quale vengono svolte importanti ricerche, studi e traduzioni di testi antichi. Il monastero ha anche un laboratorio di restauro e centro di ricerca e studio sui tessuti antichi.


Il giro dell’isola, anche fatto lentamente, non richiede più di un’oretta, dopo la quale si può fare ritorno a Orta oppure, per dare una piacevole conclusione alla gita, approfittare della presenza del Ristorante San Giulio in cui si possono degustare i piatti della tipica cucina piemontesi serviti nella suggestiva cornice di una sala del ’700 o sulla terrazza panoramica che si affaccia sul lago.

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