Quando ci si trova sulle sue sponde sembra strano che il placido lago di Bracciano si trovi a meno di 30 km dal centro di Roma, un luogo che se visitato in qualche bella giornata della primavera o dell’autunno dà il meglio di sé.
Originariamente chiamato lago Sabatino, riempie una depressione di origine vulcanica e, con ben 65 kmq di estensione, è l’ottavo lago italiano per superficie, ma anche il sesto per profondità, raggiungendo ben 160 metri. A due chilometri a est del lago si trova il più piccolo lago di Martignano, anch’esso di origine vulcanica che, insieme al primo, va a costituire il Parco Regionale di Bracciano-Martignano.


La strada che percorre la sponda del lago ci fa incontrare i tre suggestivi borghi che si affacciano su di esso, tutti da visitare con goloso interesse: Anguillara Sabazia, Bracciano e Trevignano Romano.
Anguillara, specie nella sua parte più antica, è il paese che offre probabilmente le emozioni più forti, riportandoci indietro nel tempo con le sue strette stradine che si arrampicano al di sopra delle sponde lacustri.


Per quanto il nome faccia pensare alle anguille, la sua probabile origine risiede nel termine latino “Angularia”, da una villa romana che si trovava sulle sponde del lago formando appunto un angolo, da cui il nome che conservò per almeno mille anni. L’impianto urbanistico è invece del Cinquecento ed è caratterizzato da stradine sovrapposte e scalinate che le collegano.
Durante l’esplorazione del paese si può arrivare alla Collegiata di Santa Maria Assunta, che si trova sul punto più alto del piccolo promontorio su cui poggia il paese, offrendo una superba veduta panoramica, e alla quattrocentesca chiesa di San Francesco che si affaccia direttamente sul lago. Parimenti non sfugge sicuramente alla vista la Cinquecentesca Porta Maggiore, attraverso la quale un tempo si accedeva al paese, oggi sormontata da un orologio.


Una costruzione centrale è il Palazzo Baronale Orsini, attuale sede comunale, inserito in un complesso fortificato contenente il Torrione, al cui interno è stato allestito il Museo Storico della Civiltà Contadina e della Cultura Popolare. Nell’esposizione è possibile osservare numerosi strumenti e attrezzi di uso contadino e civile, ricordo e memoria della vita del primo Novecento laziale.
La visita di Anguillara, che offre gradevolissime vedute sul lago, più essere completata con una sosta in uno dei vari ristoranti in cui si può degustare la cucina tipica del posto, con specialità di pesce di lago.
Proseguendo a costeggiare il lago in senso orario si arriva a Bracciano, il cui centro storico è uno dei più frequentati del Lazio, soprattutto grazie alla presenza del bellissimo castello Orsini-Odescalchi che sormonta il paese.


Le origini di Bracciano vanno ricercate intorno al X secolo, quando l’area subiva le scorrerie dei pirati saraceni, fatto che rese necessario proprio la costruzione di edifici fortificati da cui poi si sviluppò la costruzione del castello, oggi suo maggiore attrattore turistico.
Visibile già da notevole distanza e reso particolarmente interessante dai suoi alti e poderosi torrioni circolari, la sua particolare posizione che gli fa dominare la scena del lago lo inserisce in una cornice particolarmente romantica, tanto da essere diventato una ambita location per i matrimoni del jet-set internazionale ed eventi di grande rilevanza.
Edificato nel XV secolo dalla famiglia Orsini sopra i resti di una rocca medievale, trae il suo nome dalla famiglia che lo possedette fin dal 1696. Conserva all’interno magnifici affreschi e mobili d’epoca ed è considerato una tra le dimore signorili fortificate più eleganti d’Italia.
La visita al castello è assolutamente consigliata, ma non si tralasci di percorrere le antiche strade del borgo, uno dei più suggestivi della Tuscia romana, le cui case sono interamente costruite con pietra lavica locale.


Durante la passeggiata si possono visitare anche il Duomo di Santo Stefano, del 1200, e la Chiesa di Santa Maria Novella, il cui convento ospita attualmente il Museo Civico di Bracciano.
Proseguendo il percorso lungo la costa del lago si arriva infine a Trevignano Romano, caratterizzata da un gradevole e vivace lungolago e, anche in questo caso, da un centro storico estremamente piacevole che regala splendide vedute del lago quando si sbircia oltre i tetti antichi delle case.


Per quanto nello stemma comunale compaiano tre viti, il nome di Trevignano origina con ogni probabilità dal toponimo Trebonianum, forse collegato al nome di una villa romana di epoca augustea.
Anche Trevignano ha avuto il suo castello, eretto intorno al 1200, ma la rocca venne distrutta nel 1497 e abbandonata nei secoli. Oggi i suoi ruderi si possono raggiungere mediante un sentiero.
Al pian terreno del Comune, invece, si può visitare il museo civico che ospita reperti etruschi di notevole rilievo, anche perché è verosimile che qui si trovasse l’antica città etrusca di Sabate, di cui tuttavia non sono state trovare tracce certe.
Si può dire che i tre centri abitati del lago rivaleggiano bonariamente per bellezza e suggestione, per cui non resta che scegliere l’ordine in cui li si vuole visitare, badando però a non tralasciarne nessuno.

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