GROTTE DELL’ANGELO DI PERTOSA AULETTA(SA). Poste a 263 m s.l.m., aperte al turismo sin dal 1932, rappresentano uno dei più grandi e affascinanti ambienti carsici presenti nel Meridione d’Italia.

Un percorso complessivo di ben 3000 metri nelle viscere dei Monti Alburni, di cui 1200 di fruizione turistica, permette di ammirarne l’ambiente fiabesco arricchito da uno scenografico gioco di luci e dalla presenza delle acque di un corso d’acqua sotterraneo, il fiume Negro, ramo sotterraneo del Tanagro, che qui scorre per ben 800 metri prima di riaffiorare alla luce.

Nel tratto iniziale il percorso viene effettuato mediante barche, fino a una cascata che si getta con grande fragore nell’invaso di una delle cavità, regalando forti emozioni. Interessantissimo il percorso a piedi che si snoda tra le spettacolari formazioni calcaree, stalattiti e stalagmiti, colonne, cortine, vele, coralloidi e grappoli di cristalli formatisi nel corso di 35 milioni di anni, alternando suggestivi corridoi e passaggi di raccordo a grandi sale e stupefacenti anfratti.

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