CORLETO MONFORTE (SA). Una giornata all’insegna del relax, del divertimento e del contatto con la natura è in programma domani, in uno dei luoghi più spettacolari degli Alburni, in alta montagna, dove, nell’ambito della Festa della Montagna, organizzata dall’Amministrazione comunale con il supporto della Pro-loco, sarà inaugurato il Rifugio Corcomona, di proprietà del Comune.

L’appuntamento è alle 10 per l’inaugurazione, la celebrazione della Santa Messa e la degustazione di prodotti tipici. Il rifugio Corcomona era un vecchio ricovero per gli allevatori, costruito nell’omonima località, nei pressi di un suggestivo abbeveratoio: quest’ultimo è composto da due vasche che si susseguono, è costruito con grossi blocchi di pietra calcarea che si intersecano tra loro, tenuti uniti solo da graffe di ferro. Si tratta solo di uno dei numerosi abbeveratoi che si incontrano sul percorso montano, ma è certamente il più suggestivo.

La degustazione dei prodotti tipici che farà seguirà al taglio del nastro della nuova struttura sarà curata dalla Pro-loco, presieduta da Luigi Salerno, e permetterà ai corletani che vivono fuori e che tornano per le vacanze, di gustare nuovamente i piatti tipici della loro terra, che solo qui hanno il loro sapore unico e irripetibile.

“Questa festa è dedicata proprio a queste persone – ricorda il vicesindaco nonché assessore alle Politiche Sociali, Carmine Palese – ma anche agli anziani, ai quali si vuole offrire l’opportunità per stare insieme e per trascorrere una giornata in allegria”.

La struttura è a due piani: al piano terra vi è un ambiente per il ristoro, mentre al piano superiore ci sono due stanze per il pernottamento, che possono ospitare 6 persone: la struttura sarà data in gestione mediante regolare gara. Per il Sindaco, Antonio Sicilia, il rifugio potrebbe essere il luogo ideale per la realizzazione di corsi di sopravvivenza, che tanto si stanno diffondendo ultimamente. “Il posto è l’ideale – rimarca Sicilia – per iniziative simili; nel nostro bosco è possibile non solo fare campeggio, e da oggi, anche pernottare, ma l’ambiente si presta anche ad iniziative più ardite e certamente innovative che potrebbero contribuire ad accrescere l’immagine di Corleto Monforte”.

Il rifugio Corcomona si raggiunge partendo dalla località Sant’Elia, nei pressi dell’omonima fontana fuori dal centro abitato, sulla SS 166; da qui inizia una strada che dopo circa 15 km conduce al luogo; si può raggiungere anche partendo dal centro abitato, sulla SP 12, in località Rione Casaletto: in questo caso il percorso è di circa 8-9 km. Dopo circa 15 minuti di percorso si arriva nel cuore del bosco di Corleto Monforte, che si estende per oltre 3500 ettari, arrivando fino ai 1445 metri della  “Spina dell’Ausino”; il percorso attraversa una cerreta pura, e a quota 1000 metri, finiscono i cerri ed iniziano i faggi; più in alto, in località Terraforte, si possono ammirare piante di ontani e aceri, faggi secolari di oltre trenta metri di altezza, esemplari di agrifogli, oppure sorbi dell’uccellatore, ma non è raro incontrare un nutrito numero di rari abeti bianchi.

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