“Dobbiamo promuovere le eccellenze europee ed italiane nel mondo, con operazioni di marketing territoriale che privilegino le tecniche di produzione e la tutela dei territori. I rapporti con la Cina, che rappresenta un mercato potenziale di grande valore, migliorano e si fanno sempre più forti e solidi, in una fase nella quale a livello UE stiamo lavorando, come ribadito dal Commissario Ciolos, al riconoscimento reciproco delle denominazioni d’origine”.

Lo ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Saverio Romano nel corso della visita a uno stabilimento del Consorzio prosciutto di Parma Dop, a Langhirano (Parma), insieme al Commissario europeo all’agricoltura Dacian Ciolos e al Ministro cinese dell’agricoltura Han Changfu. Quest’ultimo, ha annunciato il Ministro Romano, “apprezzando la nostra ospitalità e soprattutto i nostri prodotti, ci ha ringraziato e invitato ufficialmente a settembre nel suo Paese.

Abbiamo perciò deciso di organizzare una visita in Cina con un’ampia delegazione di imprenditori dell’agroalimentare italiano per favorire una partnership commerciale sempre più importante nel mercato globalizzato. Il compito della politica, infatti, è quello di favorire gli scambi e supportare il made in Italy”.

L’invito giunto dal rappresentante del governo di Pechino è per il Ministro “la dimostrazione del grande successo di un’iniziativa che avvicina i popoli e le culture attraverso il sistema agroalimentare di qualità di cui l’Italia è modello nel mondo. L’adesione al nostro invito del Ministro dell’agricoltura cinese Han Changfu e del Commissario europeo Dacian Ciolos è la testimonianza dell’amicizia e della loro attenzione verso il nostro Paese”.

“L’esito di questo incontro – ha concluso il Ministro Romano – contribuisce a rafforzare il mio convincimento che i rapporti tra l’Europa, così ben rappresentata oggi dal commissario Ciolos, e la Cina non potranno che migliorare. Dalle nostre conversazioni di oggi è emerso ancora una volta come l’agricoltura sia una priorità per tutto il mondo”.

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