Diciotto anni ed un futuro ancora da scrivere. Alle soglie della maturità Elena Fucci condivide con la sua famiglia una scelta dolorosa, quanto necessaria. I vigneti sono impegnativi, nonno Generoso non può più fare tutto da solo.

La decisione è presa: meglio vendere, nessuno in famiglia dopo di lui ha scelto la terra. E mentre i compratori non si sono fatti attendere, Elena maturava l’idea di un’alternativa.

Così da un piccolo sogno, dapprima sussurrato, poi accolto benevolmente da tutti, questa giovane donna intraprende gli studi di enologia e comincia a dar vita a quella che diverrà una delle aziende più interessanti della Lucania.
A chi la definisce coraggiosa ribatte di non esserlo, l’hanno mossa l’amore per la propria terra e per le proprie radici. Sono trascorsi quindici anni e l’azienda agricola Elena Fucci oggi si contraddistingue non solo per la qualità, ma anche per la scelta di dedicarsi ad un solo prodotto.

Si chiama “Titolo”, come la contrada che ne ospita le vigne ed è un Aglianico del Vulture di gran carattere. Sei ettari, la cui età oscilla dai 55 ai 70 anni, tra le più vecchie del territorio.

Non andiamo oltre le 30 mila bottiglie, preferisco fare poco e bene, puntando ad un consumatore consapevole e preparato. Faccio giardinaggio non viticoltura, rappresento un piccolo territorio, molto spesso sconosciuto, ma questo mi stimola ancor di più. Penso spesso che raccontarlo per la prima volta a qualcuno è un privilegio, quando ne sentiranno parlare ancora si ricorderanno sempre di me”, racconta Elena.

Ma a meno di 10 giorni dalla vendemmia l’adrenalina e l’attesa salgono per quella che nel Vulture si prospetta essere una vendemmia da ricordare.

Se il Vulture fosse Montalcino probabilmente dovremmo già dire che il 2015 è stata l’annata perfetta, la migliore in assoluto della denominazione. Roba da iniziare a prendere le prenotazioni adesso per vino che uscirà tra 2-3 anni. Purtroppo non siamo così bravi e posizionati come i colleghi toscani, e non credo riusciremo a far passare questo messaggio, o per lo meno non con il risultato sperato. Fino ad oggi l’annata per il mio vigneto è veramente bella. L’uva è in grande forma, l’estate è stata calda e ventilata con le consuete forti escursioni termiche che contraddistinguono la nostra zona. L’inverno era stato rigido e nevoso, disinfettando naturalmente il terreno dai nostri nemici insetti. La qualità è alta e anche le rese dovrebbero essere molto soddisfacenti. Le premesse per un grande Aglianico del Vulture 2015 ci sono tutte, poi sta ai singoli vignaioli non rovinare in cantina, il bel regalo messo a disposizione dalla nostra natura, non senza fatica e nostra attenzione. Incrociamo le dita, ma siamo pronti!“.

Azienda Agricola Elena Fucci
SS658 – Barile (PZ)
www.elenafuccivini.com

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