SABAH (BORNEO). Siamo nella regione del Sabah, distretto di Kinabatangan, dove si trovano le più grandi caverne di raccolta dei nidi di rondine, prelibatezza di molte popolazioni del sudest asiatico, ma oggetto di commercializzazione anche nell’ambito della medicina popolare.

Gli uccelli che vivono in queste caverne, il cui nome corretto è salangane, utilizzano una particolare secrezione salivare per la costruzione del nido, ed è questa, una volta solidificata sotto forma di nido, che viene utilizzata a scopo alimentare.

Va precisato che la raccolta dei nidi è regolamentata dal 1997 dal Wildlife Conservation Enactment e viene effettuata due volte all’anno sotto stretta sorveglianza, ma il metodo è quello di sempre, perché per accedere alla volta delle caverne, alte decine di metri, i malesi si servono di lunghe scale di corda. Una volta arrivati in alto, mediante una specie di lunga fiocina, riescono a staccare i nidi dalla roccia.

La caverna di Gomatong, che si raggiunge dopo un breve percorso che attraversa la foresta, offre la spettacolarità delle sue notevoli dimensioni, dei giochi di luce offerti dalle aperture naturali della volta e dallo strano ecosistema che vi fa convivere rondini, pipistrelli, granchi e colonie di scarafaggi e altri insetti.

Roberto Pellecchia

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here