Il Consorzio del Prosciutto Toscano ha comunicato il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione che, per il prossimo triennio, sarà composto da nove membri uno dei quali appartenente alla categoria dei “Porzionatori e confezionatori”.

E’ stato eletto presidente Cristiano Ludovici, già Consigliere nel precedente mandato ed attuale vicepresidente dell’ISIT (Istituto Italiano Salumi Tutelati), e Vicepresidente Ghelli Maurizio. Gli altri consiglieri sono Viani Fabio, Neri Aldo, Cappellini Giovanni, Renieri Filippo, Pisoni Marco, Mugnaioli Giuseppe e Cruciani Willy.

“Ringrazio il Consiglio per la fiducia, – afferma il neo Presidente Ludovici – mi impegnerò con determinazione e con la collaborazione di tutti i consiglieri per consolidare ed implementare l’ottimo lavoro fatto fino ad oggi e cercare di rafforzare l’immagine del Prosciutto Toscano all’estero”.

Il Consorzio ha chiuso il 2012 confermando i buoni risultati degli ultimi anni soprattutto nel comparto del preaffettato che continua a crescere segnano un +4,6% rispetto all’anno precedente

Il consorzio del Prosciutto Toscano

Vi aderiscono 23 soci ed è nato per salvaguardare e valorizzare il tipico prosciutto di questo territorio, che ha caratteristiche e peculiarità ben precise.

I produttori, consapevoli della necessità di proteggere il Prosciutto Toscano dalla proliferazione incontrollata di altri prosciutti che avevano poco in comune con la tradizione toscana, hanno adottato un rigido disciplinare di produzione che prevede l’obbligo  della “tracciabilità” dall’allevamento al consumo così da garantire all’acquirente un prodotto di eccellenza.

Nel 1996 il Prosciutto Toscano ha ottenuto l’ambito riconoscimento comunitario della “Denominazione di Origine Protetta”.

Da quella data può fregiarsi di tale nome solo il prosciutto prodotto in Toscana seguendo le regole dettate dal Disciplinare di Produzione, che prevede la provenienza delle cosce esclusivamente da suini nati, allevati e macellati in Toscana e in alcune regioni limitrofe, l’utilizzo di essenze aromatiche tipiche del territorio toscano e una lunga stagionatura.

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here