Da giugno a settembre se ne mangiano circa 2,5 kg a testa, pari al 60% del gelato consumato nell’arco dei 12 mesi. Parliamo di circa 125 milioni di chilogrammi, suddivisi tra consumo out of home e consumo casalingo: 515 milioni di porzioni di gelato vengono, infatti, consumate fuori casa  – si tratta del cosiddetto “gelato da passeggio” – mentre oltre 1 milione e 600 mila porzioni di gelato – tra multipack, mini porzioni, torte e tranci, vaschette e secchielli – vengono consumati a casa (fonte: Istituto del Gelato Italiano su elaborazioni statistiche AIDEPI).

Da una ricerca IGI-Eurisko “Gli italiani e il gelato confezionato d’estate” emerge che il gelato confezionato d’estate è amato da ben 7 italiani su 10. Scopriamo anche una curiosità: il momento della giornata preferito dai nostri connazionali per gustare un buon gelato è al pomeriggio, come spuntino, per gli adulti, e merenda, per bambini e ragazzi (62%). A seguire troviamo il gelato consumato la sera dopo cena (40%) e come dessert (13%). Mentre il 7% degli italiani durante la bella stagione  sceglie di consumare un gelato come sostituto del pasto a pranzo.

  • E CHI NON PUO’ PARTIRE PER MARE O  MONTAGNA SI CONSOLA CON IL GELATO…

Alla vigilia di una stagione estiva in cui moltissime famiglie italiane (varie ricerche ci dicono, circa la metà) non riusciranno ad andare in vacanza a causa della crisi, o si limiteranno comunque a vacanze molto brevi, la permanenza in città, con le alte temperature previste spingerà, ancor più i nostri connazionali a scegliere alimenti che nutrano rinfrescando proprio come il gelato.

Anche in considerazione del fatto che oggi la grande offerta di gelati confezionati  – presenti nei bar e nei chioschi delle principali località turistiche, sulle spiagge e in città – permette a bambini ed adulti di godersi una pausa golosa e rinfrescante al costo – accessibilissimo – di poco più di un caffè.

In particolare per i bambini che rimarranno in città il momento della merenda può rappresentare una pausa golosa, ma soprattutto nutriente e rinfrescante. Non a caso, infatti, sempre dalla ricerca IGI-Eurisko prima citata emerge che ben 6 mamme italiane su 10 scelgono il gelato come merenda per i loro figli e lo acquistano almeno 1 volta a settimana.

“In effetti – spiega il prof. Pietro Antonio Migliaccio nutrizionista clinico – “il gelato può rappresentare un’ottima merenda sempre, ma soprattutto d’estate. E’, infatti, di facile digestione, fornisce energia prontamente utilizzabile ed è anche rinfrescante poiché il freddo sulla lingua trasferisce immediatamente all’organismo una sensazione di “freschezza”. Ma soprattutto,il gelato per il suo buon contenuto di liquidi, (da un minimo di 43-44% ad un massimo del 75% con una media del 60% circa.) contribuisce a reintegrare l’acqua persa con il sudore. In estate soprattutto in cui lo stile di vita diventa di solito più attivo i bambini non dovrebbero mai saltare la merenda poiché il loro organismo ha bisogno di essere rifornito più frequentemente di energia, nutrienti e liquidi rispetto a quello degli adulti”.

In generale una merenda bilanciata deve essere varia, non troppo abbondante né troppo scarsa. Si calcola che debba mediamente coprire circa il 5-10% dell’energia dell’intera giornata che, tradotto in calorie, equivale a circa 100-250 Kcal per un fabbisogno calorico medio di circa 2000 Kcal.

  • IL GELATO GIUSTO PER LA MERENDA DEI BAMBINI? I CONSIGLI DEL NUTRIZIONISTA

“Il gelato più adatto per la merenda dei più piccoli – prosegue Migliaccio –  è forse il gelato di crema, fiordilatte, o cioccolato tra due biscotti. Nutriente e pratico piace ai bambini e sazia in giusta misura. Contiene proteine e grassi, zuccheri, e anche un po’ di carboidrati complessi derivanti dalla parte di biscotto.

In alternativa vanno bene anche il classico cono con cialda e granella di cioccolato o uno stecco al gelato di latte magari  ricoperto di cioccolato: dipende dai gusti e dalle abitudini tenendo presente  che i gelati al latte sono ovviamente più ricchi di calcio minerale molto importante nell’infanzia e nell’adolescenza.

Un bambino un po’ sovrappeso o obeso che ha bisogno di fare più attenzione alle calorie può invece indirizzarsi verso un ghiacciolo o un sorbetto alla frutta scegliendolo tra quelli che hanno una più alta percentuale di polpa e succo. La scelta per le mamme è agevolata del fatto che tutti  i gelati prodotti industrialmente indicano sulla confezione il valore calorico e nutrizionale per 100 grammi di prodotto e per porzione.

La metodica da me utilizzata nelle diete dimagranti ma anche nelle normocaloriche comprende la possibile sostituzione saltuaria di un pasto con un bel gelato alle creme con cialde e se le condizioni cliniche lo permettono anche con panna e questo lo consiglio sia negli adulti ma anche nei ragazzi  in sovrappeso”.

  • ESEMPI DI  MERENDA-GELATO A CONFRONTO

·  Cono con cialda (gr. 75) 235 kcal

.  Biscotto gelato (80 gr) oppure 2 mini porzioni (35 gr l’uno) 220 – 180 kcal

·  Sorbetto o gelato alla frutta su stecco (gr. 75) 90-100 kcal

  • IL GELATO IDRATA CON PIACERE  (E MENO CALORIE DI QUELLE CHE PENSIAMO…)

·         Ghiacciolo alla frutta (gr. 70) 80 kcal

·         Sorbetto su stecco  (gr. 90) 130 kcal.

·         Gelato alla frutta (gr. 75) 90 kcal.

·         Bevanda gassata (1 lattina, ml 330)130 kcal.

·         Succo di frutta (brick da 200 ml) 106 kcal.

·         The al limone (brick da 200 ml) 90 kcal.

·         Cappuccino zuccherato (1 bustina, gr. 10) 90 kcal.

*FONTE: i dati relativi alle calorie del gelato sono frutto di una media dei prodotti presenti sul mercato e sono ricavati  da IGI sulla base delle tabelle di composizione degli alimenti INRAN e delle  etichette nutrizionali dei prodotti.

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