Nel 2011 in Italia ci saranno circa 20 miliardi di sacchetti di plastica da smaltire in meno con un contributo determinante al contenimento dei rifiuti grazie al divieto di utilizzare quelli non biodegradabili che, con la riapertura dopo le feste di fine anno, tutti i negozi, supermarket e mercatini dovranno rispettare.

E’ quanto stima la Coldiretti nel sottolineare che gli italiani consumano mediamente all’anno oltre 300 sacchetti a testa che diventano in gran parte rifiuto che va ad inquinare l’ambiente in modo  pressoché permanente poiché occorrono almeno 200 anni per decomporli.

I rifiuti di plastica vengono molto spesso bruciati e ciò comporta l’emissione di sostanze clima-alteranti come l’anidride carbonica e inquinanti come le diossine, composti pericolosissimi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

Coldiretti detta anche alcune ricette per la sostituzione delle buste di plastica, che vanno dal ritorno alle tradizionali sporte in fibre naturali del passato alla sostituzione della plastica con materiali innovativi biodegradabili come i nuovi eco-shopper realizzati in bio-plastica ricavata da mais e da altre materie vegetali.

Con mezzo chilo di mais e un chilo di olio di girasole è possibile produrre circa 100 bustine di bio-plastica non inquinante (bio shopper).

Ancora sembra ci sia confusione sul fatto che possano ancora essere smaltite le scorte, ma nonostante questa indecisione…siamo finalmente sulla buona strada!

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