“Prende il via il programma straordinario di controllo nel settore oleario 2011, volto a tutelare i consumatori in merito alla qualità degli oli d’oliva e a garantire gli operatori da fenomeni di sleale concorrenza.”

 

Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, annuncia l’avvio del programma di controllo nel settore oleario 2011, coordinato dall’Ispettorato Centrale della tutela della qualità e repressione frodi, al quale  collaborano tutti gli Organi di controllo che partecipano al Comitato tecnico: Comando Carabinieri Politiche Agricole e Alimentari, Corpo forestale dello Stato, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, Guardia di Finanza, Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, Polizia di Stato, Agenzia delle Dogane e Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).

 

I controlli saranno eseguiti con un protocollo operativo condiviso che prevede l’esecuzione di verifiche di rintracciabilità, con lo scopo di accertare la correttezza dell’indicazione dell’origine degli oli vergini d’oliva.

 

Le verifiche riguarderanno sia partite di oli vergini d’oliva introdotte sul territorio nazionale sia oli dichiarati di origine italiana rinvenuti al commercio.

 

Saranno eseguiti, altresì, controlli a carico degli oli extracomunitari oggetto di lavorazioni in Traffico di Perfezionamento Attivo in equivalenza che rimangono sul territorio nazionale, al fine di verificarne la corretta indicazione dell’origine, nonché accertamenti a carico degli esportatori con lo scopo di verificare l’origine delle partite dei prodotti esportati e la categoria dell’olio dichiarate.

 

L’Ispettorato dal 21 marzo al 22 aprile 2011, ha già messo in atto un’azione straordinaria di controllo con l’obiettivo di verificare la genuinità degli oli extravergini di oliva commercializzati, attraverso le analisi dei campioni di olio prelevati nel corso dell’attività ispettiva, nonché di accertare la corretta origine dichiarata in etichetta e nella documentazione commerciale.

 

Il prelevamento ha interessato soprattutto partite di olio extravergine di primo prezzo o comunque oggetto di promozione commerciale. Sono state, altresì, effettuate verifiche di rintracciabilità su partite che dichiaravano l’origine italiana, ed eventualmente le indicazioni facoltative “prima spremitura a freddo” o “estratto a freddo”.

 

A conclusione dell’attività, sono stati effettuati 804 sopralluoghi e controllate 778 ditte, di cui 524 operatori commerciali e 254 imprese di condizionamento.

 

Nel corso dell’attività sono state contestate 36 violazioni amministrative, di cui 28 a carico di imprese di condizionamento e 8 a carico di operatori commerciali.

 

I campioni prelevati sono stati 104, di cui 3 risultati irregolari all’analisi di laboratorio o al Panel test.

 

Sono stati effettuati 10 sequestri di olio extra vergine di oliva, di cui 1 di natura penale, per un totale di 38.268 litri.

 

Sono state eseguite 97 verifiche concernenti la rintracciabilità di prodotto che hanno dato luogo a 10 contestazioni amministrative e a due diffide; in alcuni casi il completamento degli accertamenti ha comportato verifiche presso operatori ubicati nel territorio di competenza di altri Uffici. Alcune di tali verifiche sono tuttora in corso a causa della complessità degli accertamenti da effettuare.

 

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