Torna Agriumbria, giunta quest’anno alla sua 48^ edizione. L’appuntamento è, come sempre, al quartiere fieristico di Bastia Umbra (Perugia) nei giorni 1-2-3- aprile 2016.

L’evento intende consolidare il ruolo della multifunzionalità dell’agricoltura e dei moduli di filiera agroalimentare, proponendo un panorama espositivo articolato e diversificato per valutare il livello di innovazione tecnologica raggiunta dai mezzi tecnici e l’elevata selezione della zootecnia grazie alla ricerca tecnico scientifica delle istituzioni e al miglioramento genetico condotto dagli allevatori.
Un’ottima occasione, quindi, per tornare o venire per la prima volta in Umbria, nella terra dei santi e dei pittori, al centro della penisola della quale simboleggia le dolcezze dei panorami e dei tesori d’arte racchiusi nelle antiche città.

Uno scenario a “misura d’uomo” che non distrae ma invita a meditare ed a rientrare in noi stessi. E forse è questo l’aspetto più autentico ed originale di questa terra. Una terra contadina, dove la cucina allinea piatti semplici e saporiti usufruendo dei locali prtodotti genuini.
Basti pensare, ad esempio, all’olio umbro, deliziosamente fruttato grazie al clima mite che consente una lenta maturazione delle olive.
OLIO OLIVAE proprio all’olio Agriumbria offre uno spaccato privilegiato con il Salone Oleotec, che rappresenta una eccezionale opportunità per mettere in risalto le novità non solo in materia di meccanizzazione integrale delle differenti operazioni colturali dell’ulivo, ma anche modelli e moduli di impiantistica olearia che rispondono alle esigenze funzionali ed economiche sia delle piccole-medie aziende olivicole che di frantoi industriali aziendali.
La qualificata partecipazione ad Agriumbria di ditte ed industrie nazionali specializzate nella costruzione di mezzi meccanici per l’olivicoltuta e di impianti oleari – fa presente il Presidente di Umbria Fiere spa Lazzaro Bogliari – conferma che la manifestazione umbra è ritenuta dagli olivicoltori e dai frantoiani un punto di riferimento di interesse nazionale al fine di verificare il livello tecnologico che contraddistingue il processo di innovazione nei settori delle tecniche colturali e dei sistemi di estrazione dell’olio d’oliva.
Un’opportunità, quindi, per il pubblico presente alle tre giornate fieristiche, di apprezzare le diverse percezioni sensoriali di oli extravergini dotati di una propria identità territoriale che caratterizza la campagna olivicola 2015-2016, la cui produzione viene stimata in circa 300mila tonnellate, con un incremento del 46% rispetto a quella del 2014-2015.
L’Umbria con 1.236.000 tonnellate registra un aumento stimato fra il 45 ed il 50%, produzione qualitativamente eccellente, come viene confermato dal Consorzio di Tutela Olio Extravergine DOP Umbria.

Angelo Lo Rizzo

Rispondi

Please enter your comment!
Please enter your name here