L'ULTIMA CENALa nostra cucina ha origini millenarie e da lì è cominciato tutto. Ma vi siete mai chiesti cosa c’era nel piatto di Gesù durante l’ultima cena? Cosa ha mangiato, e soprattutto come?  Sarà questa la missione del team di Archeoricette, in partenza per Gerusalemme per scoprire se Gesù abbia compiuto il suo ultimo atto rivoluzionario proprio a tavola.

Alle domande sta cercando di rispondere Generoso Urcioli, archeologo torinese ideatore di Archeoricette, un progetto nato per scoprire le abitudini alimentari delle civiltà antiche in modo da poterle divulgare. L’obiettivo è dimostrare che vi era un’esistenza dell’arte culinaria già nel Medioevo, presso gli Egizi, che avevano persino cura di scegliere il cibo per il corredo funerario.

L’archeologo torinese da qualche tempo sul suo blog propone ricette d’altri tempi e dritte gastronomiche dimenticate, come ad esempio la torta ziqqurat, da una forma a torre, che in antichità veniva offerta alle divinità mesopotamiche.

L’obiettivo del team è focalizzato sull’indagare la cucina palestinese di duemila anni fa ed in particolare scoprire il menù dell’Ultima Cena di Gesù. Questi gli ingredienti di un viaggio tra cibi e abitudini alimentari di millenni fa, attraverso un percorso che toccherà luoghi simbolo del mondo: da Tel Aviv a Nazaret, da Haifa fino a Gerusalemme.

L’indagine sarà compiuta in questo viaggio di arche-enogastronomia da Urcioli, dalla collega Marta Berogno e dalla giornalista e fotografa Sarah Scaparone. Il viaggio sarà un tour che si snoderà attraverso i luoghi e i sapori per trovare dei punti di congiunzione tra la cucina di oggi e quella di un tempo mettendo a confronto le ricette contemporanee preparate a Gerusalemme e nei suoi dintorni con quelle dell’epoca di Gesù.

La domanda di partenza sarà: “I Romani mangiavano oppure no alcuni piatti della cucina tipica ebraico-israelina ancora oggi molto conosciuti come il Rugelach e Sabich? Così il team di Archeoricette si propone di ricostruire il menù o i menù di Gesù e dei suoi apostoli dietro a quale da secoli si nasconde un alone di mistero.

L’Ultima Cena – come cercheranno di dimostrare gli Archeoricette – potrebbe essere stata un atto rivoluzionario in cui il Messia, riportò al cibo il suo valore di identità culturale abbattendo ogni prescrizione. Le scoperte saranno raccontate in un libro, una guida diversa per visitare la Terra Santa. Sarà un mix tra cibo e storia, tradizioni e usi, una mappa di luoghi e piatti del passato e del presente ricostruendo la tavolozza alimentare.

Il viaggio potrà essere seguito con l’hastag #ultimacena, attraverso il profilo Facebook o il sito www.archeoricette.com.

Maria Rosaria Mandiello

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