MERCATOSupermercati al bando. Gli italiani sono sempre più propensi ad acquistare alimenti nei mercati, soprattutto se biologici. Spinti sia dai prezzi favorevoli, che dalla qualità decisamente superiore. Una delle esperienze più riuscite è avvenuta a Milano al Mercato della Terra, organizzato da Slow Food ed ospitato alla Fabbrica del Vapore.
Un mercato fornitissimo e pronto a rispondere alle esigenze di tutti. Qui si trova di tutto: dalla frutta a chilometro zero, ai formaggi prodotti in cascina. Ma anche il miele dell’alta montagna, il latte crudo, le verze di Casalpusterlengo, i fagioli di Vigevano e i fichi della Brianza. Tutto rigorosamente a chilometro zero visto che circa i 40 produttori coinvolti nell’iniziativa hanno le proprie attività principalmente nel parco agricolo a sud di Milano.
Il mercato è visitato soprattutto da mamme, studenti universitari e anziani, spinti da un’esigenza: proteggersi dai continui scandali che spesso coinvolgono la grande distribuzione.
Gli acquisti dei visitatori sono orientati per lo più alla frutta e alla verdura, ma cercano anche accostamenti originali e ricercati. Come ad esempio il formaggio stagionato accompagnato da miele e mostarde, oppure birre artigianali.
Il fenomeno del biologico è molto diffuso e sempre più mercatini nascono nelle città italiane. I cibi sono un vantaggio per la salute e anche per l’ambiente. Secondo le stime dell’Adoc dal 2001 ad oggi le vendite di prodotti di questo genere sono salite del 17%, i prodotti equo-solidali sono cresciuti del 12%, bene anche i Gruppi d’acquisto solidale.
Il biologico è anche un cambio di abitudini che pare abbia avuto inizio con l’introduzione dell’euro e con le mutate condizioni economiche dei consumatori che sempre più spesso sono chiamati a cercare il risparmio, che và unito alla tradizione e alla qualità.
Gli acquisti biologici secondo gli esperti sono del 9% annuo per le famiglie italiane. Di pari passo sono cresciuti anche i prodotti equo-solidali, in crescita del 12% e vince anche il Made in Italy con un +32%, ossia tutti i prodotti a marchio Dog e Igp. L’indagine sottolinea – inoltre – che sono aumentate del 20% le famiglie che almeno una volta hanno preso parte ai gruppi di acquisto solidale, simbolo di un’Italia che sempre più spesso cerca la qualità e la genuinità dei prodotti alimentari.

Maria Rosaria Mandiello

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